Leadership e digitale ai tempi dell’intelligenza artificiale

(Adnkronos) – Nell’epoca moderna, caratterizzata da un’accelerazione senza precedenti nell’ambito dell’intelligenza artificiale, emerge un nuovo profilo di leadership, che richiede un equilibrio tra cuore e cervello. Questo equilibrio si rivela cruciale per una gestione efficace che abbracci sia le necessità umane che gli obiettivi aziendali, unendo empatia e acume strategico. L’attuale scenario di business prevede che, entro i prossimi cinque anni, metà delle decisioni manageriali saranno prese in collaborazione con sistemi basati sull’intelligenza artificiale. (il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

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La leadership ai tempi dell'IA: la visione di Mancini (Scalapay) 04 dicembre 2023 (Il Sole 24 ORE)

(Adnkronos) – Un nuovo gruppo industriale noto come AI Alliance è emerso nel panorama tecnologico, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA) in modalità open-source. Tra le organizzazioni che hanno aderito a questa iniziativa troviamo nomi di spicco come Meta, IBM, Intel e NASA. (il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

In un contesto in cui, entro i prossimi 5 anni, il 50% delle decisioni manageriali sarà preso in collaborazione con l’IA, sono queste le fondamenta del “test del cuore e del cervello” per i capi articolato in dieci passaggi, proposto da Filippo Poletti, giornalista professionista e top voice di LinkedIn, presentato a Microsoft Italia a Milano nella sede italiana assieme all’amministratore delegato Vincenzo Esposito. (Prima Merate)

(Adnkronos) – Nell'epoca moderna, caratterizzata da un'accelerazione senza precedenti nell'ambito dell'intelligenza artificiale, emerge un nuovo profilo di leadership, che richiede un equilibrio tra cuore e cervello. (Periodico Daily)

L'intelligenza artificiale e il mondo del lavoro, un rapporto ancora da approfondire anche se la curiosità non manca: quella del mondo automotive in particolare. (Quattroruote)

L'attuale scenario di business prevede che, entro i prossimi cinque anni, metà delle decisioni manageriali saranno prese in collaborazione con sistemi basati sull'intelligenza artificiale. Questo equilibrio si rivela cruciale per una gestione efficace che abbracci sia le necessità umane che gli obiettivi aziendali, unendo empatia e acume strategico. (Adnkronos)