Il Giubileo della Speranza si apre anche nella Diocesi di Milano

Tempo medio di lettura: 2 minuti «Stabilisco che domenica 29 dicembre 2024, in tutte le cattedrali, i Vescovi diocesani celebrino la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare». Così papa Francesco ha scritto nella Bolla di indizione Spes non confundit. E così avverrà anche a Milano. L’apertura del Giubileo della Speranza, a cui il pontefice ha dato il via nella notte di Natale, il 24 dicembre scorso, con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, prevede, nella celebrazione diocesana, due momenti: alle 10.00, presso la Basilica di Santo Stefano Maggiore di Milano, sarà proposta una Liturgia della Parola, al termine della quale una processione raggiungerà la cattedrale; alle 11.00, in Duomo, l’Arcivescovo Mario Delpini presiederà il solenne Pontificale (sarà attivo il servizio Lis, diretta su Telenova, www. (Luino Notizie)

La notizia riportata su altri media

C'è chi prega, chi la attraversa in ginocchio, chi la tocca, chi più prosaicamente si fa un selfie, ma l'emozione per tutti è comunque tanta. (Repubblica Roma)

Aperta la porta santa che segna l'inizio del Giubileo 2025 nelle chiese umbre. Un evento significativo e importante per le comunità non solo religiose della regione perché, secondo le stime, nel corso dell’anno sono attesi milioni di pellegrini nei centri spirituali dell’Umbria, come ad esempio Assisi, Norcia, Cascia. (Corriere dell'Umbria)

E’ prevista per stamani alle 10,30 l’apertura della Porta Santa della Cattedrale, nel capoluogo umbro. (LA NAZIONE)

I funerali di Gian Paolo Ormezzano a Torino: «Addio al granatissimo Gpo»

Ognuna delle chiese giubilari è raggiungibile attraverso un cammino di pellegrinaggio o una via sacra già esistente. (Il Sole 24 ORE)

Con l’apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro, la vigilia di Natale, ha preso ufficialmente il via il Giubileo 2025. (Lecco Online)

Nel corso della cerimonia, don Ciotti ha più volte ricordato la sua grande passione per il Torino e più in generale per lo sport e la vita. La funzione è terminata con la citazione di un motto, uno dei tanti, coniati da Gpo: «Gli sport mi piacciono perché alla fine ci si abbraccia sempre». (Corriere della Sera)