Cannabis light, il Tar sospende la prima stretta del governo: quali prodotti si possono vendere e dove. Ecco cosa cambia

Cannabis light, il Tar sospende la prima stretta del governo: quali prodotti si possono vendere e dove. Ecco cosa cambia
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La cannabis light, non è una droga, almeno se si considerano i prodotti a base di cannabidiolo (Cbd). Questa la motivazione di fatto con cui il Tar del Lazio ha sospeso il decreto del ministero della Salute dello scorso 27 giugno che prevedeva una netta stretta su questa sostanza. Può essere un monito al governo, che però con il Ddl Sicurezza, che sta per approdare in Parlamento per la discussione, prevede di rendere illegale tutto il business della cannabis light. (ilmessaggero.it)

Su altri media

In una sentenza pubblicata oggi, mercoledì 11 settembre, i giudici amministrativi hanno accolto il ricorso dell’Ici, gli Imprenditori Canapa Italia, fissando un’udienza di merito il prossimo 16 dicembre. (Open)

L’istanza cautelare era stata presentata da Imprenditori Canapa Italia (Ici), con l’assistenza degli avvocati Dario De Blasi, Alberto Gava e Francesco (Prestige Legal & Advisory), che oggi esprime ”viva soddisfazione” per la scelta del Tar nei confronti della cannabis. (Trash Italiano)

Cannabis e Cbd: il Tar del Lazio complica le cose. Ma chi pensa alla salute?

Vieta la produzione e commercializzazione di prodotti utilizzati in numerosi settori industriali ed agricoli". Così Piero De Luca del Pd. (Civonline)

Il Tar del Lazio ha infatti appena accolto l'istanza cautelare presentata dai legali degli Imprenditori canapa Italia (Ici) contro il decreto del ministero della Salute dello scorso 27 giugno, che aveva inserito le composizioni orali contenenti cannabidiolo nella tabella dei medicinali contenenti sostanze psicotrope o stupefacenti. (Avvenire)