La Polizia Locale di Giovinazzo ha festeggiato San Sebastiano - FOTO
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La Polizia Locale di Giovinazzo ha festeggiato ieri sera, 20 gennaio, il patrono dei vigili urbani, San Sebastiano.La celebrazione eucaristica all'interno della parrocchia di Sant'Agostino è stata officiata da don Cesare Pisani, che ha più volte ricordato l'importanza della "missione" della Polizia Locale, presidio di prossimità dello Stato per tutti i cittadini.Presenti alla messa non solo tutti i membri del Corpo di via Cappuccini, ma anche le autorità civili e militari della città di Giovinazzo. (GiovinazzoViva)
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La festa di San Sebastiano, protettore della Polizia Locale, rappresenta l'occasione per tracciare un bilancio delle attività svolte dal corpo della municipale nell'anno appena trascorso e per delineare le attività per l'anno 2025. (GravinaLife)
Aumenta il numero di agenti in servizio alla Polizia Locale (22 unità, cui si aggiunge l’unità cinofila Thor) ma il controllo del territorio è affidato sempre di più all’uso delle nuove tecnologie. "Il 2024 – ha detto Doni – per la PL è stato l’anno della maturità. (il Resto del Carlino)
Non solo: rilasciati 341 atti per gli incidenti, trasmesse 83 notizie di reato, tre arresti effettuati, 17 attività contro gli stupefacenti, rimossi 115 veicoli per soste irregolari, 50 veicoli posti in stato di fermo e 182 sotto sequestro, autorizzati 13 trasporti eccezionali. (il Resto del Carlino)
Numeri che sembrano indicare un leggero miglioramento se messi a confronto con quelli del 2023. – Controlli in crescita, come anche gli incidenti, ma denunce, arresti, espulsioni e mortali in calo. (il Resto del Carlino)
Solenne celebrazione ieri in onore di San Sebastiano, patrono della polizia locale, svoltasi nella cattedrale dei santi Giovanni Battista ed Evangelista nel centro storico. "La polizia locale nelle Marche rappresenta un pilastro fondamentale della sicurezza e del benessere delle nostre comunità – ha spiegato Saltamartini –. (il Resto del Carlino)
Un ritorno alla rievocazione voluto dal comandante Massimo Caiani, in prima fila con gli agenti, alla cerimonia religiosa. Alla presenza del sindaco Fabio Colombo, la messa è stata celebrata dal parroco don Vittore Bariselli, che nella omelia ha sottolineato l’importanza della testimonianza cristiana: "Cosa siamo disposti a perdere per gli altri? Sebastiano ha dato la vita per aver sostenuto la fede cristiana". (IL GIORNO)