Trump vince le elezioni Usa, sconfitta l'arcobalenica e ultrawokista Harris: il codino biondo che fa impazzire il mondo
Le elezioni presidenziali statunitensi hanno visto il trionfo su tutta la linea di Donald Trump, il codino biondo che fa impazzire il mondo. L'arcobalenica Kamala Harris è stata pesantemente sconfitta, contro ogni aspettativa: si pensava infatti che le elezioni vedessero un testa a testa tra i due concorrenti e, invece, abbiamo assistito a un trionfo totale di Trump. Trionfo che, a giudizio dello scrivente, dipende soprattutto dalla questione bellica in relazione all'Ucraina, se si considera che alla posizione ultrabellicista del Partito democratico Trump ha sempre contrapposto l'esigenza di un dialogo con la Russia di Putin. (Il Giornale d'Italia)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La Premier Giorgia Meloni si è congratulata con Trump a nome di tutto il governo italiano, con l'augurio di rafforzare ulteriormente il «legame strategico» tra Italia e Stati Uniti, definite «nazioni sorelle». (ilmessaggero.it)
Ma la realtà è che nel vecchio continente tutti (o quasi) facevano il tifo per Kamala Harris, consapevoli del fatto che un ritorno del tycoon potrebbe significare un raffreddamento dei rapporti transatlantici, una guerra commerciale e di sicuro la fine, o comunque la riduzione, del sostegno militare all'Ucraina da parte di Washington. (EuropaToday)
Almeno della storia recente di quella bimillenaria della Chiesa. Un’inedito assoluto. (L'HuffPost)
Roma, 6 nov. – Di seguito le principali notizie sulle elezioni Usa.-2:21. (Agenzia askanews)
Il discorso trionfante a Palm Beach, in Florida, è l’ultimo timbro dell’ormai 47esimo presidente americano. La valanga Donald Trump ha stravolto, per la seconda volta, gli Stati Uniti d’America. (il Giornale)
“La realtà sconfigge la fantasia di qualcuno. Se avessero dovuto votare i giornalisti, i commentatori e i politologi italiani, avrebbe vinto la Harris con il 95% dei voti, perché Trump c’ha il ciuffo storto, è omofobo, è un delinquente, è un fascista. (Il Fatto Quotidiano)