Tagli al “Fondo Automotive”, Governo vuole decurtare 4,6 miliardi di euro
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Secondo Anfia la decurtazione rende insufficienti le risorse per il sostegno alla riconversione della filiera dell’automotive Roma. «Con la decurtazione al fondo automotive si vanifica l’impegno a definire un piano di politica industriale che agevoli la competitività delle aziende». Questo il pensiero di Anfia, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, che dal 1912, oltre 100 anni, ha l’obiettivo di rappresentare gli interessi delle aziende associate nei confronti delle istituzioni pubbliche e private, nazionali e internazionali. (Impresa Italiana)
La notizia riportata su altre testate
Le elezioni del 2024 rappresentano un momento cruciale nella storia politica dell'Uzbekistan, in quanto si sono svolte in un nuovo quadro costituzionale che rafforza in modo significativo gli organi legislativi e rappresentativi del Paese. (Il Giornale d'Italia)
(Adnkronos) – Il colosso svedese dell’arredamento Ikea contribuirà con 6 milioni di euro a un fondo per le vittime della dittatura nella Germania Est comunista, dopo aver ammesso che prigionieri politici hanno lavorato ai suoi prodotti. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
L’annuciato taglio al Fondo Automotive previsto dal Disegno di Legge di Bilancio 2025 ha riacceso il dibattito sull’operato del Governo nel settore automotive. Anfia, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, ha lanciato l’allarme in previsione dei tagli in Manovra destinati al settore automobilistico. (Industria Italiana)
L'Associazione delle imprese della filiera automotive, ha lanciato l'allarme su un taglio di 4,6 miliardi di euro al Fondo automotive nella Legge di Bilancio. La riduzione delle risorse destinate al sostegno della riconversione del settore ha scatenato reazioni da parte di industriali e sindacati. (Tom's Hardware Italia)
La questione delle aree interne, trattata con un primo approccio durante il Governo Renzi attraverso lo strumento dello SNAI, con risultati significativi soprattutto nell’esercizio della concertazione dal basso. (Frosinone News)
E pensare che poco più di due mesi fa, al Tavolo Automotive di agosto, il ministro delle Imprese Adolfo Urso aveva confermato le risorse per complessivi 5,75 miliardi di euro fino al 2030. (SicurAUTO.it)