Saviano, perché è esplosa la palazzina: morti mamma e due bimbi di 4 e 6 anni. Nonna dispersa: «Sembrava il botto di un jet». Ipotesi fuga di gas

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Vista dall'alto la scena è apocalittica: i droni restituiscono le immagini di un edificio collassato, devastato. E sembra di immaginare quel rumore assordante, «come il botto di un jet», che alle 7.05 ha squassato la sonnolenta domenica mattina di Saviano, un paesone di 15mila abitanti a una quarantina di minuti da Napoli (leggo.it)

Ne parlano anche altre testate

Il turno finito tardi ieri sera nel supermercato dove lavora a pochi passi da casa sicuramente la voglia di passare una domenica in famiglia. Una domenica che invece si è trasformata in una tragedia per Antonio Zotto, 40 anni il primo ad essere stato estratto vivo dalle macerie. (Videonola)

I Vigili del Fuoco hanno diffuso le immagini del momento del salvataggio del padre e di uno dei tre figli (un bimbo di 2 anni) della famiglia che viveva nella palazzina crollata a Saviano, in provincia di Napoli, a seguito di una esplosione causata da una fuga di gas. (La Stampa)

Tragedia oggi a Saviano, in provincia di Napoli, dove una palazzina è crollata in seguito a un'esplosione. A perdere la vita un fratellino e una sorellina di 6 e 4 anni e la mamma. Feriti il papà e il fratellino di 2 anni dei due bambini. (ROMA on line)

Il padre e uno dei tre figli della famiglia , di due anni, sono stati estratti vivi dalle macerie dai vigili del fuoco. Si scava sotto le macerie (Livesicilia.it)

Morire a quattro e sei anni sotto le macerie della propria casa, per un “banale” ma terribile fuga di gas, è un orrore che desta tante riflessioni, oltre allo strazio che ispira una famigl… Morire sotto le macerie della propria casa, non per una guerra o un cataclisma. (La Stampa)

Dopo aver firmato per il Napoli, il tecnico ha iniziato a esplorare la città e, presto, si trasferirà in un elegante appartamento in Via Tasso, una delle zone più panoramiche e prestigiose di Napoli. Antonio Conte, da quando è arrivato a Napoli, si è lasciato conquistare non solo dall’ambiente calcistico, ma anche dalle bellezze della città. (Napolipiu.com)