Jannik Sinner preso per i fondelli dalla Wada: "Ecco la nostra prima preoccupazione"

Oltre il danno, la beffa. La stagione di Jannik Sinner è stata un successo sotto tutti i punti di vista. L'azzurro ha conquistato due grandi Slam: l'Australia e lo Us Open. Ed è diventato il numero uno al mondo, entrando di diritto nella storia del tennis italiano. Ma l'annata dell'altoatesino è stata segnata anche dallo scandalo doping, che suo malgrado lo vede coinvolto. Sinner è risultato positivo al Clostebol, durante un test antidoping a Indian Wells (Liberoquotidiano.it)

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La WADA, attraverso le parole del direttore generale dell’agenzia mondiale antidoping, Olivier Niggli, ha spiegato quale sarò il punto giuridico che sarà discusso al TAS sulla vicenda doping che riguarda Jannik Sinner: "La nostra posizione è che esiste ancora una responsabilità dell’atleta nei confronti di coloro che lo circondano". (Fanpage.it)

Novità scottanti sul fronte Jannik Sinner. Ma l'azzurro non ha pace: su di lui incombe il caso doping, con la Wada che non gli ha dato un attimo di respiro. (Liberoquotidiano.it)

Il caso WADA: la responsabilità di Sinner e del suo team La positività al Clostebol, rilevata nei controlli di marzo 2024, ha segnato una svolta inattesa nella carriera di Jannik Sinner. (SNAI Sportnews)

La WADA respinge gli "attacchi ingiusti e diffamatori" e torna sulla positività di Sinner

La vicenda “Clostebol” di Jannik Sinner in un modo o nell’altro è sulla bocca di tutti e tanti tra giocatori ed ex tennisti si sono pronunciati a riguardo. A dare una chiave di lettura in difesa della posizione del n. (OA Sport)

Quando si vince tanto, è inevitabile attirarsi delle antipatie. Soprattutto da parte dei ‘tifosi avversari’, a maggior ragione se il proprio nome è finito al centro di una vicenda spinosa come quella relativa il caso Clostebol (MilanLive.it)

La WADA respinge gli "attacchi ingiusti e diffamatori" e torna sulla positività di Sinner La scorsa primavera, l'organo di vigilanza sportiva è stato pesantemente criticato per aver permesso ai nuotatori risultati positivi alla trimetazidina di gareggiare alle Olimpiadi di Tokyo del 2021. (Diretta)