De Meo (Renault): «Auto rischia miliardi multe per Green deal. Chi ha fatto le norme non ha dato le condizioni per adempiere»

Il settore auto rischia miliardi di multe per il Green Deal, «ma chi ha stabilito le regole non le ha accompagnate con una reale politica industriale e con condizioni di mercato» perché si potesse adempiere a tutte le norme. Lo afferma Luca de Meo, amministratore delegato di Renault. «Siamo in un momento in cui l'Europa ha bisogno di occuparsi di strategie industriali, e questo vale in particolare per l'industria dell'auto, che sta attraversando la più grande trasformazione in 150 anni, con conseguenze che potrebbero essere di vasta portata positiva o negativa, a seconda di come viene gestita», aggiunge de Meo, collegato a un incontro di Forza Italia a Milano per la presentazione di un 'Piano industriale' del partito per l'Italia e l'Europa. (Il Messaggero - Motori)

La notizia riportata su altri giornali

Questa mossa, anticipata dal settimanale tedesco Der Spiegel, potrebbe avere profonde implicazioni economiche, sia per i produttori che per i consumatori. (InvestireOggi.it)

Dal Green Deal alla decarbonizzazione, i nuovi equilibri geopolitici promettono di ridisegnare le politiche ambientali e industriali per come le abbiamo conosciute. Tra dieci anni i motori endotermici, per decreto, dovrebbero essere archiviati per liberare il campo all’elettrico. (Orticalab)

Lunga vita alle ibride, un compromesso al ribasso Ne sapremo di più il 5 marzo, quando Ursula Von der Leyen annuncerà quali sono le decisioni della Commissione sui futuri limiti per le emissioni delle auto di nuova produzione. (Vaielettrico.it)

Il Green Deal europeo, ad oggi, prevede che, a partire dal 2035, possano essere immatricolate solo auto nuove a zero emissioni di CO2. (Autoappassionati.it)

Sul tavolo, a quanto si apprende, figura anche l'ipotesi di consentire la vendita di auto ibride plug-in anche oltre il 2035, anno in cui entrerà in vigore il divieto di commercializzazione di nuovi veicoli a benzina e gasolio. (Tiscali Notizie)

Per chi ha una barca a vela, saperla portare dove tira il vento è senz’altro un pregio importante. Ma se ti trovi ai piani alti dell’Unione Europea e devi guidare i Paesi membri lungo il difficile percorso della transizione energetica, allora le cose cambiano. (ElettricoMagazine)