Proteste contro le pale eoliche: undici denunce per blocco stradale. È polemica
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Oristano Notificati i verbali Sono undici i manifestanti denunciati per le proteste al porto industriale di Oristano - Santa Giusta in seguito al tentativo di impedire il transito dei mezzi speciali utilizzati nel trasporto di pale e torri eoliche sbarcate il mese scorso nello scalo. Lo rivelano Comitadi Soberania Energetica - Sardigna Natzione Indipendentzia, che hanno diffuso in merito una polemica nota cominciando a sottolineare le regioni del provvedimento: "Per aver impedito con il proprio corpo il transito di un convoglio di diversi automezzi e autocarri sedendosi e sdraiandosi al centro della carreggiata tanto da impedire al convoglio di proseguire la marcia”. (LinkOristano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il documento impegna il sindaco, la Giunta e l’assemblea a «promuovere ogni azione di legge per la protezione e la tutela del territorio da ogni attività speculativa legata e/o collegata alla possibile installazione di impianti industriali di produzione energia rinnovabile». (L'Unione Sarda.it)
"Nessuno di noi è disposto a fare un passo indietro su una cosa: la legge sulle aree idonee, la scrittura del piano energetico regionale e delle norme collegate dovranno passare indiscutibilmente attraverso i territori, i Comuni, con i cittadini e con le cittadine attraverso incontri di condivisione e confronto". (YouTG.net)
Di conseguenza, "le proposte di legge che sono state avanzate in Parlamento" per vietare le pale eoliche in zone a rischio incendi "non hanno ragione di esistere, in quanto prive di fondamenta valide". (L'Eco di Bergamo)
«Abbiamo bisogno di informare i cittadini della situazione. (L'Unione Sarda.it)
Dal porto di Oristano sono dirette nei campi che ricadono nel territorio di Sanluri Stato, ma ben visibili dalla sp 60 sulla quale sono state apportate le modifiche opportune per permettere il transito dei tir. (Casteddu Online)
Claudio Moica, poeta e presidente degli editori sardi indipendenti, contro le pale eoliche che "sovrasteranno" l'isola del Toro, nel Sulcis, andando a rovinare uno splendido scorcio di Sardegna. (L'Unione Sarda.it)