Meta elimina il fact-checking da Facebook e Instagram: il plauso di Musk

Sarà sostituito da un sistema di Community Notes simile a quello di X Meta, la società proprietaria dei social network Facebook e Instagram, ha dichiarato che eliminerà il suo programma di fact-checking dei post tramite soggetti terzi indipendenti, sostituendolo con un sistema di Community Notes scritte dagli utenti simile al modello utilizzato dalla piattaforma di social media X di Elon Musk.”Abbiamo visto questo approccio funzionare su X dove danno alla propria comunità il potere di decidere quando i post sono potenzialmente fuorvianti e necessitano di più contesto”, ha detto Joel Kaplan, Chief Global Affairs Officer di Meta, in un post sul blog del gruppo. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altri media

Un mea culpa e un cambiamento che suona come un abbraccio a Donald Trump. Con un poco di Zuckerberg la pillola (amara, per gli alfieri del politicamente corretto) va giù. (il Giornale)

New York, 7 gen. - Meta ha annunciato un significativo ridimensionamento delle sue politiche di moderazione dei contenuti su Facebook e Instagram, compresa la cessazione del programma di fact-checking. (Liberoquotidiano.it)

"Lavoreremo col presidente Trump per respingere i governi di tutto il mondo che se la prendono con le società americane e premono per una censura maggiore": lo afferma il ceo di Meta Mark Zuckerberg in un video in cui annuncia lo stop al fact-checking, accusando tra l'altro l'Europa di avere "un sempre crescente numero di leggi che istituzionalizzano la censura e rendono più difficile realizzare qualsiasi innovazione lì". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Meta saluta il fact-checking esterno e abbraccia l'era Trump

ROMA – Meta ha annunciato che taglierà il suo programma di fact-checking dei contenuti, istituito per limitare la diffusione di fake news sui suoi social Facebook, Instagram e Threads: si affiderà agli utenti per aggiungere note ai post che potrebbero contenere informazioni false o fuorvianti. (Dire)

Meta ha annunciato una «significativa» riduzione delle sue politiche di moderazione dei contenuti e la cessazione del suo programma di fact checking di terze parti. Per ora solo negli Stati Uniti. «Ci libereremo dei fact checker e li sostituiremo con note della comunità simili a X, a partire dagli Stati Uniti», ha spiegato il fondatore e Ceo di Meta Mark Zuckerberg in un post sui social. (L'Unione Sarda.it)

Il servizio, tuttavia, non ha impedito allo stesso Musk di posizionare X come una piattaforma di destra, vicina se non vicinissima al programma politico di Donald Trump. La mossa di Meta, probabilmente, piacerà all'amministrazione Trump e ai suoi alleati conservatori, molti dei quali hanno disapprovato la pratica sin qui adottata da Meta. (Corriere del Ticino)