UniCredit: 1000 uscite volontarie e 500 assunzioni, siglata intesa con i sindacati

Mille uscite volontarie, 500 nuove assunzioni insieme all’inserimento di 600 lavoratori in percorsi di formazione erogati dall’academy del gruppo. Questo il fulcro dell’intesa siglata tra Unicredit e i sindacati Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, un ricambio generazionale, occupazione e formazione per l’istituto di Piazza Gae Aulenti. «Riteniamo che l’accordo raggiunto costituisca un importante risultato per la centralità strategica della formazione, elemento che di fatto consente la piena occupabilità sterilizzando pertanto l’insorgere di potenziali nuovi esuberi. (Wall Street Italia)

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È quanto si legge in un comunicato della Federazione autonoma bancari italianiLa procedura di efficientamenti, inizialmente prevista per 1.600 unità, è stata ridimensionata a 1.000, con una riduzione del 38% rispetto all’avvio della trattativa. (LA STAMPA Finanza)

Inoltre, secondo l'accordo ufficializzato dalla Fabi, il principale sindacato dei bancari italiani, 600 dipendenti verranno riqualificati e saranno in gran parte trasferiti nella rete di filiali della seconda banca italiana per masse. (Advisoronline)

UNICREDIT: FABI, ACCORDO SU 500 ASSUNZIONI E 1.000 USCITE VOLONTARIE COMUNICATO STAMPA (FABI)

UniCredit, 500 assunzioni e 1.000 uscite. Ridotti gli uffici centrali

Roma, 17 ottobre - “Un accordo intergenerazionale per la piena e buona occupazione rilevante e innovativo. Con l’intesa raggiunta arriviamo sul fronte dell’occupazione a un tasso di sostituzione complessivo di almeno il 75%, oltre il 67% dei precedenti accordi nel gruppo bancario, così come abbiamo tolto il tetto sulla possibilità di nuove assunzioni, dunque senza limiti al turn over, in caso di ulteriori abbandoni”. (Fisac Cgil)

La centralità della formazione è stata ulteriormente rafforzata dall'estensione delle giornate di smart learning, portate da 5 a 7. Oltre ai risultati raggiunti dal punto di vista occupazionale, sono stati acquisiti importanti obiettivi sia in termini economici, che di welfare e di conciliazione tempi vita lavoro e valorizzazione professionale. (l'Adige)

Di questi 600, spiega un comunicato della Fabi, «ben 200, già nel corso del 2025, saranno ricollocati in rete, rafforzando l’organico delle filiali». Previste mille uscite volontarie (dalle 1.600 annunciate inizialmente), 600 lavoratori inseriti invece in percorsi di formazione finanziata nell’academy del gruppo. (Corriere della Sera)