OpenAI diventerà società a scopo di lucro. Esce Mira Murati, responsabile della tecnologia

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Engage ECONOMIA

OpenAI, la start up a cui fa capo ChatGPT, intende convertirsi da non profit a società a scopo di lucro, secondo quanto riportato da Reuters e Bloomberg. L'azienda starebbe, infatti, considerando di cedere il 7% delle azioni al suo CEO, Sam Altman, segnando questo importante cambiamento. L'attuale organizzazione non-profit OpenAI continuerà a esistere e a possedere una quota di minoranza nella società a scopo di lucro, secondo quanto riportato dalle fonti. (Engage)

Su altre fonti

Sam Altman potrebbe presto diventare uno degli uomini più ricchi al mondo grazie a un’importante svolta per OpenAI, l’azienda leader nel campo dell’intelligenza artificiale. OpenAI, nata come organizzazione no-profit con l’obiettivo di sviluppare tecnologie AI sicure e benefiche per l’umanità, sta considerando una transizione verso un modello a scopo di lucro. (torinonews24.it)

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La visione di Sam Altman per OpenAI Nel panorama dell’intelligenza artificiale, OpenAI sta causando una rivoluzione sotto la guida di Sam Altman. Come CEO, Altman sta plasmando il futuro dell’azienda con una visione audace e innovativa. (Data Manager Online)

La start-up a cui fa capo ChatGPT intende ristrutturarsi e diventare una società a scopo di lucro, nella quale l'amministratore delegato Sam Altman potrebbe avere una quota del 7%, divenendo ufficialmente un paperone. (L'HuffPost)

“Non c’è mai un momento ideale per allontanarsi da un luogo che ci è caro, ma questo è il momento giusto”, ha scritto Mira Murati in una dichiarazione condivisa su X mercoledì. “Me ne vado per avere il tempo e lo spazio di fare le mie esplorazioni”, ha aggiunto. (Youmark)

Su un punto in particolare: la relazione con Microsoft, che al tempo aveva già investito 13 miliardi di dollari, non era in discussione. Nemmeno un anno fa, il 17 novembre 2023, Sam Altman veniva licenziato dal board di OpenAI (Il Sole 24 ORE)