Sfida Brics, l’Europa grande assente
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A Kazan, la città sacra al popolo russo che si trova tra Mosca e gli Urali, è terminato il vertice dei Brics: un gruppo di paesi che originariamente comprendeva, come dice l’acronimo, Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa. Un gruppo a cui si sono aggiunti e si stanno aggiungendo tanti altri paesi, fra i quali Etiopia ed Egitto e alla cui porta si sta affacciando, insieme a Indonesia e Messico, persino la Turchia, che pure è membro della Nato. (ilmessaggero.it)
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Nelle foto che arrivavano da Kazan, dov’era in corso il summit dei Paesi BRICS (in origine Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, ora quelli più Iran, Etiopia, Egitto, Emirati Arabi Uniti, con Arabia Saudita e Turchia sulla soglia), Vladimir Putin ha la faccia (ci sia perdonata l’ardita metafora) del gatto col sorcio in bocca. (Contropiano)
Il suo principale obiettivo da padrone di casa consisteva nel mostrarsi al mondo tutt’altro che isolato, come lo dipinge l’Occidente. Ed è stato perlopiù questo. (InvestireOggi.it)
Vladimir Putin (Italia Oggi)
La prossima volta potrebbe essere utile mandare una delegazione ufficiale all’evento, magari con la semplice qualifica di osservatori, per annusare l’aria che tira in un meeting che comunque raccoglie i paesi che rappresentano 1/3 della popolazione mondiale, mentre i meeting del G7 sembrano una visita ai musei economici e il G20 non è mai veramente decollato. (Scenari Economici)
Qual è il ruolo dei Brics nella prospettiva della Cina?«La Cina considera i Brics un tentativo positivo di cooperazione tra le economie emergenti e una piattaforma per i Paesi del “Sud globale” per promuovere la governance g… (La Stampa)
L’altro giorno, il Presidente russo Vladimir Putin ha ospitato i leader dei Paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) e di nuovi membri come l’Arabia Saudita e l’Egitto per un vertice a Kazan, in Russia. (varesenews.it)