BCE non vuole "vincolarsi" ad un percorso definito dei tassi
La BCE non vuole sentirsi "vincolata" a seguire un dato percorso di politica monetaria e vuole mantenere piena flessibilità nel prendere le sue decisioni sui tassi di interesse. E' quanto emerge dal bollettino mensile della BCE, pubblicato oggi, in base al quale il Board si conferma "determinato" ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine. Il consiglio direttivo - si legge nel bollettino - manterrà i tassi di riferimento su "livelli sufficientemente restrittivi finché necessario" a conseguire questo obiettivo e "continuerà a seguire un approccio guidato dai dati" il che implica che "le decisioni verranno definite di volta in volta a ogni riunione". (Finanza Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Consiglio non si vincola a particolare percorso dei tassi (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 26 set - "Il Consiglio direttivo e' determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell'inflazione all'obiettivo del 2% nel medio termine e manterra' i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finche' necessario a conseguire questo obiettivo". (Il Sole 24 ORE)
I tassi sui depositi bancari scenderanno al 3,50% dal 3,75% attuale. Come da attese, la Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato il taglio dei tassi di interesse a partire dal prossimo 18 settembre. (InvestireOggi.it)
Lo abbiamo ripetuto in più occasioni: occorre chela BCE metta le Banche nelle condizioni di “dare credito” a chi vuole fare impresa perché, anche nel contesto degli obiettivi fissati dall’Unione, per esercitare ogni attività le risorse finanziarie servono con tassi di interesse più contenuti perchè fino ad oggi il loro livello ha scoraggiato molti imprenditori ad investire nelle loro imprese. (tviweb)
Non è più la Cenerentola del Paese e il Governatore Fabio Panetta, introducendo la sua relazione all'evento “In viaggio con la Banca d'Italia” che ieri ha fatto tappa a Catania, ha evidenziato le tante luci del sud, dal pil cresciuto post Covid (+ 3,7%) più del resto d’Italia (+ 3,3%), alle esportazioni salite al 13%, 4 punti in più, all’occupazione + 3,5% contro 1,5%: per il Governatore ci sono le condizioni per crescere ancora utilizzando anche le risorse a disposizione del Pnrr «con efficacia e celerità, ma se è necessario, privilegiare la prima vanno allungati i tempi di realizzazione». (ilmessaggero.it)
Di: Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments Durante l'estate i timori degli investitori per una possibile recessione negli Stati Uniti sono esplosi, con i mercati che ora si aspettano tagli dei tassi consistenti da parte della Federal Reserve entro la fine dell'anno. (Italia Informa)
L'effetto della sforbiciata è immediato per i mutui a tasso variabile, ma incide anche sulle nuove offerte a tasso fisso, che negli ultimi mesi stanno risultando via via sempre meno costose. (ilmessaggero.it)