Arrighi si complimenta con Gibellina. «Massimo impegno per realizzare il programma della candidatura»
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CARRARA – “Voglio anzitutto fare i complimenti alla città di Gibellina, alla sua amministrazione, ai curatori e a tutto lo staff che si è occupato della candidatura per questa vittoria. Sono certa che Gibellina sarà una splendida Capitale italiana dell’arte contemporanea. Grazie al ministro Alessandro Giuli, alla presidentessa Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, alla giuria e a tutto il ministero della Cultura per l’attenzione che hanno riservato a Carrara”. (La Voce Apuana)
Su altre fonti
Questo riconoscimento celebra una città simbolo di rinascita culturale e architettonica, un luogo che, dalla tragedia del terremoto, ha saputo risorgere come punto di riferimento internazionale per l'arte contemporanea e l'innovazione creativa. (Regione Sicilia)
“Esprimo profonda soddisfazione per la proclamazione di Gibellina come Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026. Questo riconoscimento celebra una città simbolo di rinascita culturale e architettonica, un luogo che, dalla tragedia del terremoto, ha saputo risorgere come punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea e l’innovazione creativa. (BlogSicilia.it)
Nessun bis per le città abruzzesi. Nell'anno in cui L'Aquila sarà Capitale italiana della Cultura, Pescara non sarà Capitale dell'Arte contemporanea. Vince Gibellina. La dichiarazione del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. (Il Capoluogo)
Cassani ha fatto una dichiarazione che certo non è molto diplomatica, almeno in due passaggi. «Se la nostra era la cultura del fare, mi chiedo quale sia il metodo di Gibellina che il sindaco Cassani evoca». (varesenews.it)
Il capoluogo adriatico era tra i 5 finalisti, ma è "caduto" a un passo dal traguardo. La proclamazione si è tenuta oggi a Roma. (Il Centro)
Gibellina è risorta da una catastrofe, il terremoto che sconvolse la valle del Belice nel 1968, grazie all'arte e al contributo di grandi personalità come Alberto Burri, Mario Schifano, Andrea Cascella, Arnaldo Pomodoro, Mimmo Paladino, Franco Angeli, Leonardo Sciascia. (L'HuffPost)