Congo, l’Oms sulla “malattia misteriosa”: «Dai primi test 80% campioni positivi a malaria»
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Il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus: «È possibile che sia coinvolta più di una malattia». I risultati sui 12 saggi analizzati dalla squadra inviata nella regione di Panzi «Dei 12 campioni iniziali raccolti, 10 sono risultati positivi alla malaria, anche se è possibile che sia coinvolta più di una malattia». È quanto ha dichiarato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus sulla “malattia misteriosa” individuata nella regione di Panzi, in Congo, che ha già fatto 31 vittime e che potrebbe aver colpito un italiano rientrato in Italia e già guarito. (Open)
Ne parlano anche altri giornali
Dopo il caso di Lucca, sono in corso a Cosenza verifiche anche su una donna che presentava una sintomatologia simile a quella descritta per la malattia diffusa in una zona remota del Congo e ancora non diagnosticata. (Il Fatto Quotidiano)
Una donna, che aveva lavorato a Kinshasa in Congo, nelle scorse settimane è stata ricoverata all’ospedale di Cosenza con chiari sintomi della misteriosa malattia che si è diffusa rapidamente nelle aree più isolate del paese africano. (LaC news24)
Cosenza – Secondo caso in Italia di una persona che, rientrata dal Congo, ha iniziato ad avere forti dolori e febbre. Come accaduto con il “caso Lucca”, sarebbero in corso test di laboratorio per determinare la causa esatta della malattia. (Il Lametino)
Domenica scorsa, in merito all’infezione di origine sconosciuta, l’Oms aveva segnalato più di 400 persone colpite e 31 decessi da ottobre nella remota regione di Panzi, situata a oltre 700 chilometri dalla capitale Kinshasa. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Una donna, che mostrava i sintomi di influenza legata alla malaria, è stata ricoverata all'ospedale Annunziata di Cosenza ed è stata dimessa il giorno dopo. La notizia ha scatenato da subito un allarmismo ingiustificato per la malattia "misteriosa" in Congo (Il Giornale d'Italia)
Sul caso, l’Istituto nazionale per le malattie infettive ‘Lazzaro Spallanzani’ Irccs di Roma precisa di “non essere coinvolto nella gestione dei campioni biologici”. (CremonaOggi)