Titolo Monte Paschi da record quasi azzera lo sconto per l’OPS su Mediobanca

Titolo Monte Paschi da record quasi azzera lo sconto per l’OPS su Mediobanca
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Sono passati quasi due mesi dall’annuncio a sorpresa del lancio di un’Offerta Pubblica di Scambio (OPS) avente ad oggetto le azioni Mediobanca. E il titolo Monte Paschi guadagna da allora il 7,7% e porta la capitalizzazione dell’istituto senese ai 9,46 miliardi di euro di ieri a fine seduta. Piazzetta Cuccia ha fatto nel frattempo ancora meglio, registrando un balzo del 15,6% e pari a quasi +1,9 miliardi. (InvestireOggi.it)

Su altri giornali

Monte Paschi ha deciso di scalare Mediobanca, con la clamorosa offerta pubblica da 13,3 miliardi, per creare il terzo polo bancario italiano alle spalle di Intesa Sanpaolo e Unicredit. (Nicola Porro)

Parlando a Londra Il ceo di Mps ha detto che l’aggregazione offre l’opportunità di “remunerare ulteriormente i nostri investitori”. Poi ha risposto a Nagel: “Dissinergie saranno minime”. Sui tempi: “Autorizzazioni entro fine giugno”. (FIRSTonline)

Settore bancario in altalena nel giorno delle scadenze tecniche. L’attenzione, comunque, continua a concentrarsi sugli istituti protagonisti dell’M&A e in primis su Banca Mps , che in effetti è arrivata a segnare un rialzo dell’1,5% poco dopo l’avvio delle contrattazioni, per poi rallentare il passo. (Il Sole 24 ORE)

Il Monte agguanta Mediobanca. Quasi azzerato lo sconto dell’Ops
Il Monte agguanta Mediobanca. Quasi azzerato lo sconto dell’Ops

In questo contesto una cosa sembra abbastanza certa: la presa di Mediobanca da parte del Monte dei Paschi di Siena. (Guido Paglia)

Il 13,1% che Piazzetta Cuccia detiene in Generali? Non è cruciale. Le parole di Lovaglio Il numero uno del Monte ha parlato giovedì 20 alla Morgan Stanley European Financials Conference 2025 di Londra: «La nostra unica ambizione è essere la terza forza con Mediobanca (Milano Finanza)

Complice un report di Deutsche Bank, che ha promosso il Monte a «buy» e alzato il prezzo obiettivo a 8,6 euro, ieri il titolo ha messo a segno un’altra convincente seduta (+2,5% a 7,82 euro), aggiornando così i massimi dall’aumento di capitale del 2022. (il Giornale)