Documenti segreti e testimoni chiave: tutti gli indizi contro Bolsonaro nelle carte dell’indagine per tentato colpo di Stato in Brasile

Con una relazione di 884 pagine e 37 indagati, la Polícia Federal ha chiuso il cerchio della sua indagine per tentato colpo di Stato in Brasile tra il novembre 2022 e il gennaio 2023. I mesi in cui una cupola di militari e politici fedeli a Jair Bolsonaro, secondo l’accusa, avrebbe cercato di bloccare l’insediamento di Lula, appena eletto Presidente della Repubblica. Il tentativo di spallata non andò a buon fine, ma secondo gli investigatori della PF “creò il clima propizio” per i fatti dell’8 gennaio 2023, quando un nutrito gruppo di militanti bolsonaristi invase il Congresso, il palazzo presidenziale e la sede della Corte Suprema. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

L’ex presidente «ha pianificato, agito, avuto il controllo diretto ed effettivo» e «piena consapevolezza e partecipazione attiva» nell’organizzazione criminale che mirava a realizzare un colpo di Stato contro il neo-eletto Luiz Inácio Lula da Silva nel 2022. (Corriere della Sera)

Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – L’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro e alcuni dei suoi più stretti alleati sono tra le decine di persone formalmente accusate di aver preso parte a una cospirazione criminale progettata per sovvertire la democrazia brasiliana con un golpe. (Dire)

Non poteva non sapere. È questa la conclusione di un rapporto della polizia federale brasiliana che accusa formalmente l’ex presidente Jair Bolsonaro di aver partecipato al tentativo di colpo di Stato per impedire l'insediamento del suo rivale, il presidente Luiz Inácio Lula da Silva, risultato vincitore alle elezioni di ottobre 2022. (Avvenire)

Bolsonaro indagato per il tentato golpe contro Lula

Il gruppo progettava anche l'omicidio del vicepresidente Alckmin e del giudice de Moraes (LAPRESSE)

«È stata individuata un’organizzazione criminale che ha agito in modo coordinato, nel 2022, nel tentativo di mantenere al potere l’allora presidente della Repubblica». È la conclusione a cui è giunta la Polizia federale brasiliana al termine di «varie indagini condotte nell’arco di quasi due anni, basate su violazioni del segreto informatico, telefonico, bancario, fiscale, perquisizioni e sequestri». (il manifesto)

Nel novembre 2022, pochi giorni dopo la vittoria elettorale di Luiz Inácio Lula da Silva contro l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, è emerso un inquietante complotto golpista, oggi rivelato dalla polizia federale. (Notizie Geopolitiche)