Rompe il naso al medico del pronto soccorso: aggressione all’ospedale di Castiglione delle Stiviere
Ha rotto il naso al medico e colpito con una gomitata un’infermiera. Facendo scattare contro di lui una denuncia. L’episodio, l’ennesimo che vede i sanitari italiani vittime di aggressione, è accaduta a Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova. L’aggressore è un paziente di 68 anni finito al pronto soccorso dell'ospedale San Pellegrino di Castiglione. L'episodio è avvenuto alle 21 di martedì scorso nella struttura che è privata e convenzionata con il servizio sanitario nazionale (La Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
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Un 68enne è stato denunciato per aver aggredito a pugni e a calci radiologo e infermiera del pronto soccorso dell’ospedale San Pellegrino di Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano. L’episodio, come riferisce oggi la Gazzetta di Mantova, è avvenuto alle 21 di martedì scorso nella struttura che è privata e convenzionata con il servizio sanitario nazionale (Gazzetta di Parma)
L'uomo, in stato confusionale, senza motivo ha colpito ripetutamente il medico radiologo e l'infermiera che lo stavano curando. Il 20 novembre, alle 21, un 68enne di Guidizzolo, ricoverato al pronto soccorso dell'ospedale di Castiglione delle Stiviere per un trauma cranico dovuto a una caduta, si è reso protagonista dell'ennesima aggressione contro il personale sanitario. (Corriere Milano)
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Nuovo caso di aggressione al personale sanitario, questa volta al pronto soccorso di Castiglione delle Stiviere. Come riportato dal quotidiano “La Gazzetta di Mantova”, un radiologo e un’infermiera sono stati presi a pugni: setto nasale rotto per il tecnico di radiologia e gomitata allo sterno per l’infermiera. (Mantovauno.it)
Il 68enne di Guidizzolo (Mantova) era arrivato in pronto soccorso nella serata del 20 novembre (sospetto trauma cranico dovuto a una caduta) ed era stato ricoverato nell’ospedale di Castiglione delle Stiviere, polo privato e convenzionato. (IL GIORNO)
L’episodio, come riferisce oggi la Gazzetta di Mantova, è avvenuto alle 21 di martedì scorso nella struttura che è privata e convenzionata con il servizio sanitario nazionale. (Il Fatto Quotidiano)