Cosa c'è dietro la "rivolta dei trombati" contro Giuseppe Conte

"È la rivolta dei trombati" conferma sorridendo un deputato del Movimento 5 Stelle parlando della lettera scritta da 11 ex parlamentari contro il leader Giuseppe Conte e a favore del fondatore e garante Beppe Grillo, con cui l'ex presidente del Consiglio si sta scontrando in vista della "costituente" prevista per il prossimo autunno. A firmare la missiva alcuni volti più o meno noti del recente passato, quelli che con il nuovo corso non hanno più trovato spazi nelle liste o che non sono più riusciti ad entrare nel Palazzo, sono Nicola Morra, Elio Lannutti, Alessio Villarosa, Rosa Silvana Abate, Ehm Yana Chiara, Jessica Costanzo, Emanuele Dessì, Michele Sodano, Simona Suriano, Raffaele Trano e Andrea Vallascas (Today.it)

Su altri media

Possono mettere in discussione la struttura di vertice, perché altrimenti non sarebbe un processo rifondativo. Credo che nessun'altra forza sarebbe disponibile a fare una cosa del genere, e cioè a mettersi in discussione radicalmente su tutto»: a parlare è il presidente del M5s Giuseppe Conte intercettato alla Camera al termine della riunione di senatori e deputati sulla costituente M5S. «C'è stato un buon clima, devo dire la verità, è un clima di confronto autentico, schietto, sincero e veramente con una compattezza nella condivisione dello spirito, nella condivisione delle prospettive». (Corriere della Sera)

Rimanere insomma "indipendenti nelle alleanze e senza aver paura di andare da soli se non ci lasciano spazio di manovra". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Mentre gli ex parlamentari, i grillini della prima ora, gli puntano il dito contro accusandolo di aver "snaturato il M5s" (e si schierano con Grillo) e un senatore come Antonio Trevisi lascia per approdare in Forza Italia, il leader Giuseppe Conte prova a smarcarsi: "Sto pensando al processo costituente del M5s, che sta andando benissimo... (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Cosa ancora non funziona nella democrazia deliberativa M5S

Far west nel M5S. Continuano le tensioni all’interno del partito tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo. L’ex premier è stato messo sotto accusa dal Garante negli ultimi mesi, con sempre maggior insistenza. (Virgilio Notizie)

Il gruppo è composto da ex senatori e deputati espulsi dai 5 stelle che, in questo momento di passaggio e ripensamento delle regole interne, vogliono schierarsi in difesa del garante e attaccano invece il presidente: “Si prenda le sue responsabilità”, è sua la colpa del “tracollo” del Movimento. (StatoQuotidiano.it)

Grillo non poteva tradire in modo più plateale la sua concezione proprietaria del movimento che ha fondato. Un clamoroso autogol, quello di Beppe Grillo, quando nella sua lettera aperta a Conte, ha scritto: «Ci eravamo ripromessi di programmare alcuni incontri con un gruppo ristretto dei nostri, per discutere dei temi su cui rilanciare il Movimento». (il manifesto)