Boom di spese per la cura degli anziani: +150% entro il 2050

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Ticinonews.ch ECONOMIA

L'aumento di domanda di supporto nelle attività della vita quotidiana, come cucinare, pulire casa e curare l'igiene personale, sta andando di pari passo alla diminuzione dell'aiuto fornito dai familiari, "per via di nuclei più piccoli, parenti che vivono lontano e la crescita dell'occupazione femminile". Per questo, rileva l'OCSE, i costi di queste cure possono consumare una grande porzione della pensione e per gli over65 con bisogni più gravi possono arrivare a quasi sette volte il reddito, con i costi più elevati, in Svezia, Italia e Repubblica Ceca (Ticinonews.ch)

La notizia riportata su altre testate

Aumentano gli anziani, la loro necessità di essere assistiti e il peso del loro accudimento sui redditi delle famiglie: un problema comune a molti Paesi tra quelli ad alto reddito. Secondo l'Ocse, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, la percentuale di over 65 che necessitano di assistenza crescerà del 30% entro il 2050: a registrare l'aumento più elevato sarà la Corea del Sud, seguita da Grecia e Italia (Sky Tg24 )

L’invecchiamento rapido delle popolazioni globali sta riscrivendo l'agenda di spesa pubblica. Secondo il rapporto dell'Ocse "Health at a Glance 2023", entro il 2050, i costi per l’assistenza agli anziani cresceranno in maniera drastica, raggiungendo un livello 2,5 volte superiore rispetto a oggi. (QuiFinanza)

Ma, a fronte di questa tendenza, i sussidi e i servizi pubblici non sempre bastano a ridurre il rischio di povertà, che è tra l'altro maggior per le donne. Pertanto l'OCSE invita a «lavorare per migliorare le politiche per un invecchiamento in salute». (Corriere del Ticino)

31 OTT L’esperienza dell’Inrca mostra come investire sull’invecchiamento attivo, attraverso un approccio integrato e tecnologicamente avanzato, non solo contribuisca a migliorare la qualità della vita degli anziani, ma rappresenti anche una risposta sostenibile alla crescente domanda di assistenza a lungo termine (Quotidiano Sanità)

La parte di popolazione di età superiore ai 64 anni, cioè quella definita anziana, rappresenterà negli anni a venire una frazione quantitativamente sostanziale della nostra società. Cosa può significare tutto ciò? I settori sociale e sanitario, così come quelli finanziario ed economico, verranno travolti in assenza di interventi e cambiamenti strutturali. (L'Unione Sarda.it)

Il Convegno proposto dal Movimento Diocesano Terza Età prende spunto dai principi e contenuti della “Carta per i diritti degli Anziani e i doveri della comunità”, del 2021, e intende riflettere su quanto della stessa ha trovato attuazione. (varesenews.it)