Stellantis: nuovi stop in alcune fabbriche

Stellantis ha informato i sindacati riguardo alle prossime interruzioni delle attività di produzione che avranno luogo in alcuni dei suoi stabilimenti in Italia. In un comunicato del gruppo si sottolinea che “queste misure sono indispensabili per adattare la produzione alle attuali condizioni di mercato e per assicurare un uso efficiente delle risorse”. Gli stabilimenti coinvolti sono quelli di Pomigliano D’Arco, Termoli e Pratola Serra (ClubAlfa.it)

La notizia riportata su altre testate

A solo poche ore dalle dichiarazioni del Ceo Carlos Tavares circa l’eventualità di future soppressioni di posti di lavoro, in parte attutite da successivi interventi dal salone dell’auto in svolgimento a Parigi, arriva una nota ufficiale con cui Stellantis comunica sospensioni delle attività negli stabilimenti italiani di Pomigliano D'Arco, Termoli e Pratola Serra (La Gazzetta dello Sport)

In arrivo nuove sospensioni della produzione negli stabilimenti italiani di Stellantis. Il gruppo ne ha dato comunicazione oggi alle organizzazioni sindacali, specificando che le misure "sono necessarie per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato e per garantire una gestione efficiente delle risorse". (Italia Oggi)

L’azienda ha comunicato il fermo della produzione previsto per novembre negli stabilimenti di Pomigliano d’Arco, Termoli e Pratola Serra. Questa notizia infiamma il clima già teso, con uno sciopero dei lavoratori in programma per venerdì 18 ottobre (FIRSTonline)

Stellantis, a novembre nuovi stop a Pomigliano, Termoli e Pratola

“Queste misure sono necessarie per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato e per garantire una gestione efficiente delle risorse”, spiega il gruppo. Roma, 16 ott. (Agenzia askanews)

In particolare, a Pomigliano d'Arco la produzione della Panda si fermerà per nove giorni, tra l'11 e il 29 del mese prossimo; a Termoli, la linea di assemblaggio dei motori Fire non lavorerà dall'11 al 24 novembre; mentre le linee GME, GSE e V6 subiranno un'interruzione nelle singole giornate dell'11, 15, 18 e 22 novembre. (Quattroruote)

Con il ministro Adolfo Urso che torna a chiedere un piano credibile sull’occupazione e le fabbriche italiane. Da qui la presa di posizione del governo italiano. (ilgazzettino.it)