Torino, i manifestanti danno fuoco alle sagome di Meloni e Salvini

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La Stampa INTERNO

Torino, i manifestanti danno fuoco alle sagome di Meloni e Salvini A Torino, al termine del corteo degli studenti, centri sociali e attivisti Pro Palestina, i manifestanti, alcune centinaia, hanno bruciato una sagoma di stracci raffigurante il volto del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e tre maxi foto coi i volti della premier Giorgia Meloni, del ministro della Difesa Guido Crosetto e del ceo di Leonardo, Roberto Cingolani (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Due binari occupati, un paio di scontri con la polizia (oltre alle uova e ai fumogeni lanciati ai carabinieri) e attimi di puro terrore per i pendolari e i passanti. (Torino Cronaca)

Ma cosa c'entrano i Pro Pal e gli "studenti" che chiedono «verità e giustizia per Ramy Elgaml» al corteo promosso da Cgil e Uil contro la manovra economica del governo? Sulla carta niente e in teoria non sarebbe la protesta odierna il loro spazio d'intervento e il raggio d'azione, (Secolo d'Italia)

Sciopero: Montaruli (FdI), antagonisti seguono indicazioni Landini su rivolta sociale

Gli antagonisti, da perfetti burattini, dimostrano di seguire alla lettera gli incitamenti alla rivolta sociale lanciati nelle scorse settimane dal segretario generale della Cgil Landini e si scagliano contro le forze dell’ordine bruciando foto del presidente Meloni e di alcuni ministri. (La Voce del Patriota)