La Germania, l’Europa e la crisi delle forze bilaterali
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Mentre l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale è concentrata sulla vittoria di Trump anche la Germania ha vissuto un dramma politico. Infatti, alla richiesta del ministro delle Finanze, il liberale Lindner, di attuare un piano economico di stampo liberista e fiscalmente rigoroso, il cancelliere Scholz ha preferito licenziarlo, provocando l’uscita della Fdp (il partito liberaldemocratico tede… (La Stampa)
Ne parlano anche altri media
Ci sono tre tipi di crisi economiche: la prima risponde a uno stimolo; la seconda alle riforme; e poi c’è la terza, quella che la Germania sta attraversando in questo momento. È una crisi, quest’ultima, che solleva interrogativi molto precisi per i tedeschi: chi sono, con chi stanno, che cosa sanno fare, e che ruolo rivestono nel mondo. (Corriere della Sera)
Wolfgang Münchau, per anni editorialista principe del Financial Times, ha pubblicato la settimana scorsa il suo ultimo libro sulla Germania. A essere morta è l'economia tedesca, perché secondo Münchau quella che il Paese sta attraversando non è una fase transitoria o una crisi passeggera, ma una sorta di declino terminale. (il Giornale)
A evidenziarlo è una survey condotta su oltre 150 imprese con un fatturato complessivo di 9,7 miliardi di euro, e analizzata nel secondo numero di BFocus, il nuovo strumento dedicato ad approfondire le dinamiche economiche globali lette attraverso la prospettiva bresciana. (QuiBrescia.it)
Tuttavia, come vi ho accennato, è importante riconoscere che i problemi del Paese non sono sorti da un giorno all’altro, ma affondano le radici ben prima dell’attuale governo «semaforo» (così soprannominato per i colori – rosso, giallo e verde, dei tre partiti che lo compongono) e hanno un nome: Angela Merkel. (tviweb)
Perché la Germania, storicamente la “locomotiva d’Europa”, prima economia europea per dimensioni del PIL è oggi l’unico tra i paesi avanzati a trovarsi ad affrontare una recessione, e questa non è solo la causa dei sommovimenti politici che scuotono il Paese, ma anche la ragione di scosse sotterranee che attraversano la società tedesca e fanno emergere fantasmi antichi. (Famiglia Cristiana)
Questo scenario penalizza l’intera Eurozona, considerando che la Germania rappresenta il 28% del Pil dell’area. È quanto emerge dalle previsioni economiche autunnali della Commissione Europea pubblicate oggi. (il Giornale)