Concorso presidi, il ministero ricorre contro la sospensiva del Tar Il nuovo anno scolastico a rischio reggenze
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Il Mim ha dato mandato all'Avvocatura dello Stato di ricorrere contro la sospensiva, concessa qualche ora prima di Ferragosto dalla sezione feriale del Tribunale amministrativo del Lazio, del decreto di immissione in ruolo dei dirigenti scolastici per il prossimo anno scolastico. Nel giro di pochi giorni, dunque, si saprà se sussistevano le ragioni, anche di urgenza, per sospendere la procedura che dovrebbe portare 519 docenti a diventare dirigenti. (Italia Oggi)
Su altre fonti
Così Anna Cassanelli, Flc Cgil Siena, e Alessandra Agabiti, Cisl Scuola, che guardano con preoccupazione alla battaglia legale sul concorso riservato per presidi ora finito davanti al Tar del Lazio. A seguito di ricorsi, i giudici amministrativi hanno sospeso l’utilizzo delle graduatorie per l’assunzione dei dirigenti scolastici, fissando il giudizio nel merito il 5 di settembre. (LA NAZIONE)
Ricorso che ha ottenuto la sospensione cautelare della procedura di nomina dei vincitori da parte del Tar del Lazio, fissando al prossimo 5 settembre il giudizio di merito. Dopo la notizia della sospensione della procedura di nomina dei vincitori del concorso straordinario per dirigenti scolastici, lo Snals dice la propria. (ilmessaggero.it)
La scuola che riparte a settembre Parliamo di scuola, e delle notizie di questi giorni sul caos di insegnanti e presidi per il rientro di settembre. Ci raggiunge il prof. Antonio Fundarò, docente e redattore di Orizzonte Scuola. (rtl.it)
"Sulla vicenda della sospensiva disposta dalla sezione feriale del Tar Lazio si sta facendo troppo allarmismo e troppa strumentalizzazione politica. Noi lavoriamo nell'interesse della scuola italiana; altri, purtroppo, solo per interessi di parte". (Il Messaggero Veneto)
Noi lavoriamo nell'interesse della scuola italiana; altri, purtroppo, solo per interessi di parte". Il ministero dell'Istruzione è al lavoro per far valere nelle sedi opportune le proprie argomentazioni al fine di risolvere una questione che non dipende dalle nostre strutture. (Tiscali Notizie)
L’avvio dell’anno scolastico 2024-2025 si preannuncia tutt’altro che semplice. Dopo l’ondata di precariato tra i docenti e le polemiche suscitate dalla richiesta di posticipare l’avvio delle lezioni a causa delle temperature estive insopportabili, emerge ora un ulteriore ostacolo, questa volta legato all’assunzione dei nuovi dirigenti scolastici. (Open)