Il governo Meloni si schiera con Orban sull’Ucraina. Ma stavolta l’opposizione tace
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Nella sua rubrica, «Palomar», Antonio Polito commenta le aderenze tra Giorgia Meloni e Viktor Orban sull’Ucraina: «Proviamo a immaginare cosa sarebbe successo se il governo Meloni avesse contraddetto i vertici dell'Unione europea e si fosse schierato con Orban su una questione come l'ambiente, l'aborto, i diritti dei transgender o l'omofobia – nota Polito - L'opposizione avrebbe fatto a pezzi il governo e la polemica avrebbe tenuto banco per settimane». (Corriere TV)
Se ne è parlato anche su altri media
Quello che c’è, è un insulso balletto di piccoli posizionamenti che sembrano più che altro pizzini inviati a chi deve intendere: senza una reale messa a fuoco di quel che ogni minimo traccheggiamento comporta… (La Stampa)
L’Esecutivo è al lavoro per reperire le risorse per la prossima Legge di Bilancio e confermare Bonus e sussidi, ma l’Assegno Unico potrebbe essere a rischio. (InformazioneOggi.it)
Lo spiegano all'ANSA font di Ecr, la compagine europea presieduta da Giorgia Meloni. (Alto Adige)
Il partito dei Conservatori e riformisti europei sembra voler scaricare Viktor Orban, il leader che un tempo era visto come un possibile alleato o addirittura come un possibile membro dopo l'addio del premier ungherese al Partito popolare europeo. (EuropaToday)
"Accogliere russi e bielorussi mette a rischio la sicurezza dell’Unione europea", dice la commissaria Ylva Johansson intervenendo in Commissione libertà e diritti dell’Europarlamento sull’ultimo casus belli con Viktor Orbán: la scelta del governo ungherese di facilitare i visti per i cittadini russi e bielorussi, proprio nel momento in cui tutti gli altri Stati dell’Unione fanno il contrario in conseguenza all’invasione dell’Ucraina due anni fa. (L'HuffPost)
Bruxelles – C’eravamo tanto amati, come il titolo del celebre film di Ettore Scola. (EuNews)