“Emanuela è viva in un convento di clausura”. Pietro Orlandi sulle “rivelazioni” e le accuse di Alì Agca al Vaticano: “Lui ci crede, l’hanno convinto che l’avrebbero liberato in cambio di…”

“Sono malato di cancro e ho poco tempo da vivere. Perciò voglio liberarmi la coscienza e spiegare quel che so sulla scomparsa di Emanuela Orlandi”. Queste le parole di Mehmet Alì Agca che, non essendo stato ascoltato dalla Commissione d’inchiesta come aveva chiesto, ha deciso di pubblicare un video in cui racconta la sua verità su ciò che accadde a Emanuela quel 22 giugno di quarantuno anni fa. (MOW)

La notizia riportata su altri media

L'avvocato a IlGiornale: "Una donna sentita in procura" (il Giornale)

Ali Agca torna a parlare del caso Emanuela Orlandi. Perciò voglio liberarmi la coscienza e spiegare quel che so su Emanuela Orlandi”: questa la premessa nel videomessaggio di 6 minuti in cui racconta la sua verità e sostiene che Emanuela Orlandi sarebbe stata rapita proprio dalla Santa Sede. (Liberoquotidiano.it)

Caso Orlandi-Gregori, la parola ai giudici. In commissione Martella («fu terrorismo internazionale») e Rando («non trovai prove»)

La commissione parlamentare d'inchiesta presieduta dal senatore Andrea De Priamo (FdI), alle prese da oltre un mese con le audizioni di esperti, familiari e amiche delle quindicenni, gioca una carta importante: giovedì 27 giugno, a partire dalle 13.30, sono stati convocati a Palazzo San Macuto due magistrati da tempo in pensione: Adele Rando, giudice istruttore dal 1990 al 1997, e il predecessore Ilario Martella, che fu titolare delle indagini sulla «ragazza con la fascetta» dal 1985 al 1990, nonché dell'inchiesta sull'attentato a papa Wojtyla del 13 maggio 1981, da molti considerata il «primo tempo» dell'azione Orlandi-Gregori. (Corriere Roma)