Israele, cessate il fuoco in Libano: "Ma se Hezbollah attacca, colpiremo". Il vero obiettivo è l'Iran?

Il governo israeliano ha approvato la proposta di cessate il fuoco in Libano. La durata del cessate il fuoco in "dipende da che cosa succederà in Libano", ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, annunciando il via libera del suo governo alla tregua con Hezbollah. "Se Hezbollah prova ad attaccarci, se si arma e ricostruisce infrastrutture vicino al confine, colpiremo. Se lanciano missili, se scavano grandi tunnel, colpiremo", ha ribadito Netahyahu. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

Libano, è il giorno dell'accordo. Dopo il voto del gabinetto sull'accordo di cessate il fuoco con Hezbollah, il primo ministro Benyamin Netanyahu dovrebbe rilasciare una dichiarazione ai media in cui spiegherà l'intesa come un «evento temporaneo» di 60 giorni che sarà testato sul campo. (ilmattino.it)

Vatican News Entrerà in vigore domani mattina la tregua che stasera, alle 21 ora italiana, verrà annunciata da una dichiarazione congiunta di Stati Uniti e Francia, con la quale si sancirà il cessate il fuoco in Libano e che sarà probabilmente accompagnata da una dichiarazione del premier ad interim libanese Najib Mikati. (Vatican News - Italiano)

Quella del Libano è una tregua «sporca»: perché, arriva – sperando che arrivi davvero – sotto una pioggia di bombe su Beirut e, come sempre, accompagnata dal diritto di Israele a romperla in qualunque momento. (il manifesto)

Tregua fra Israele e Libano, così l’America premia il monarca Netanyahu

Gli Hezbollah libanesi hanno affermato di aver lanciato droni contro "obiettivi militari sensibili" a Tel Aviv questa sera, in risposta agli attacchi israeliani su Beirut e mentre veniva annunciato l'accordo di cessate il fuoco. (Tiscali Notizie)

Una tregua fra Israele e Hezbollah. L’annuncio in serata e in vigore da domani mattina. Questo dovrebbe accadere fra poche ore. Ma sono numerose le spinte contrarie, perché la guerra continui, sia dentro Israele che in Libano (TV2000)

Vince la linea Donald Trump, che aveva chiesto a Benjamin Netanyahu di «finire la guerra» prima del 20 gennaio. “King Bibi” avrà la sua ricompensa, importante, un via libera a nuove annessioni in Cisgiordania, quanto ampie dipenderà dalla sua capacità di negoziatore e manipolatore. (La Stampa)