Concedeva finanziamenti a società legate alla ‘Ndrangheta: commissariata nota banca | DETTAGLI

La Guardia di Finanza di Milano ha sottoposto ad amministrazione giudiziaria, ex art. 34 del Codice Antimafia, una banca d’affari Milanese. Il provvedimento, disposto Tribunale di Milano — Sezione Autonoma Misure di Prevenzione, costituisce il risultato di più ampie indagini delegate dalla Procura della Repubblica — D.D.A. di Milano volte all’approfondimento dei rapporti tra l’istituto finanziario e soggetti legati a consorterie di ‘ndrangheta. (StrettoWeb)

La notizia riportata su altri media

Dieci milioni di euro in finanziamenti, forti di garanzie statali a sostegno delle emergenze relative a Covid e guerra in Ucraina, sarebbero stati erogati a società legate a clan della ‘ndrangheta lombarda. (Open)

Banca Progetto "non è commissariata" e "tutte le sue funzioni sono operative". (LA STAMPA Finanza)

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"Prestiti a imprese di ‘ndrangheta". Banca Progetto in amministrazione giudiziaria

Milano – Banca Progetto, l’istituto di credito finito in amministrazione giudiziaria per presunti crediti con garanzia statale erogati a società legate alla ‘ndrangheta, è una banca d’affari digitale nata nel 2015 su iniziativa di Oaktree Capital Management, il fondo americano che fino allo scorso settembre deteneva il 99,82% del capitale attraverso il suo veicolo d’investimento BPL Holdco S.à. (IL GIORNO)

Finanziamenti concessi a società legate alla 'ndrangheta: la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha disposto l'amministrazione giudiziaria per la banca d'affari milanese Banca Progetto. (TGR Lombardia)

L'inchiesta della Dda "ha accertato come diverse società indirettamente gestite da soggetti contigui a esponenti della cosiddetta matrice 'ndranghetista, hanno beneficiato negli anni di finanziamenti erogati dall'istituto di credito con assistenza di garanzie statali previste dal Fondo centrale di garanzia a favore delle pmi del Mediocredito centrale accedendo così ad aiuti di stato a sostegno dell'economia" durante l'emergenza Covid o dopo l'aggressione della Russia all'Ucraina. (il Giornale)