Cecilia Sala è libera. Sta rientrando in Italia dall’Iran, l’aereo a Ciampino nel pomeriggio
Libera. La giornalista Cecilia Sala detenuta in Iran dal 19 dicembre ha lasciato Teheran ed è in volo verso l’Italia. È decollato nella tarda mattinatadi oggi, mercoledì 8 gennaio, dalla capitale iraniana l’aereo che la sta riportando a casa. La notizia è stata divulgata da Palazzo Chigi con una nota. «Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence - si legge nel documento -, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia. (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altre testate
“Grazie presidente Meloni”, è la card che tutti i parlamentari di Fratelli d’Italia possono diffondere sui social dalle 11.24 di stamattina, quando Palazzo Chigi ha comu… (la Repubblica)
La giornalista 29enne era stata arrestata il 19 dicembre scorso con accuse generiche ed era stata incarcerata a Evin, la prigione riservata ai dissidenti politici in Iran. Ieri le autorità di Teheran avevano detto che il suo arresto non era collegato al caso dell'ingegnere iraniano fermato in Italia (Vanity Fair Italia)
Nelle prime ore della mattina del 4 gennaio scorso, i Carabinieri di Paliano, coordinati dal superiore Comando Compagnia, hanno arrestato un 49enne che si era allontanato arbitrariamente da un centro di accoglienza della città, laddove era sottoposto alla detenzione domiciliare, dovendo scontare una pena di 3 anni e 8 mesi, come disposto dal Tribunale di Sorveglianza di Roma. (Frosinone News)
Si tratterebbe della seconda parte dell'accordo dopo il ritorno da Teheran della giornalista detenuta per 21 giorni (Il Fatto Quotidiano)
Nel tono con cui pronuncia quelle tre parole in un messaggio vocale indirizzato ai suoi colleghi di Chora News c’è questo: la fine di un incubo, la gioia di essere tornata a vedere la luce del sole, dopo tre settimane trascorse in una cella di isolamento del carcere di Evin, in Iran, con una luce elettrica sempre accesa puntata negli occhi. (ilmessaggero.it)
Gli iraniani hanno concesso una vittoria al governo italiano, ora aspettano che Abedini venga rilasciato. Basta che gli americani introducano qualche elemento amministrativo nella pratica che l’organo giudiziario italiano consideri non plausibile per l’estradizione. (il manifesto)