Kyrgios, altro attacco social a Sinner: "Gioco solo con chi è pulito"
Kyrgios contro Sinner, è di nuovo polemica affidata ai social. Al tennista australiano qualcuno, su Instagram, chiedeva di giocare un doppio contro il numero uno al mondo: l'offerta è stata però rispedita al mittente con una risposta che sta facendo molto discutere. , "Io gioco solo con giocatori puliti", ha scritto Kyrgios (probabilmente alla guida della sua macchina), con tanto di emoji assonata come a voler sottolineare che ormai si è stufato di ribadire sempre gli stessi concetti. (Sport Mediaset)
Ne parlano anche altre testate
Non ha mezze misure, proprio come sul campo, Nick Kyrgios. Ebbene il 29enne di Canberra, che nelle settimane degli US Open aveva criticato il n. (Tuttosport)
La risposta sull'offerta di un match contro Sinner è stata rispedita al mittente con una frase che sta facendo letteralmente il giro dei social e del mondo del tennis: "Io gioco solo con giocatori PULITI". (Liberoquotidiano.it)
Foto Ray Giubilo Dopo aver annunciato il ritorno in campo per preparare gli Australian Open 2025, Nick Kyrgios è tornato all’attacco sui social contro Jannik Sinner. Il tennista australiano più volte si è scagliato contro il numero uno al mondo per il caso doping e sembra non volersi placare. (TennisItaliano.it)
L’australiano, che non disputa un match Atp da giugno 2023 (sconfitta contro il cinese Wu a Stoccarda), nelle settimane degli Us Open era tornato a far parlare di sé per i continui attacchi al numero 1 al mondo dopo il caso Clostebol. (Il Fatto Quotidiano)
Kyrgios aveva già fatto parlare di sé durante gli US Open per i suoi ripetuti attacchi "Perché sta ancora giocando?" si è domandato (Sportal)
All'indomani della assoluzione di Jannik Sinner per il caso Clostebol (l'Itia aveva semplicemente tolto i punti conquistati dall'azzurro a Indian Wells, lo scorso marzo), era stato Nick Kyrgios a guidare la rivolta contro il numero 1 del tennis azzurro, chiedendo per lui una pena esemplare: "Decisione ridicola, doveva stare via due anni". (Liberoquotidiano.it)