Ilaria Salis ottiene i domiciliari a Budapest. Tajani: "Abbiamo lavorato in silenzio per questo risultato"

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Secolo d'Italia INTERNO

Ilaria Salis ha ottenuto i domiciliari a Budapest. Il tribunale di seconda istanza ungherese ha accolto il ricorso presentato dai legali della docente 39enne, che dunque ora può uscire dal carcere. La notizia è stata data dai legali di Salis e poi confermata dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante il question time alla Camera. “Mi consenta prima di rispondere all’interrogazione di annunciare la decisione del Tribunale del riesame ungherese che ha concesso gli arresti domiciliari a Ilaria Salis”, ha annunciato in Aula il vicepremier. (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il ricorso era stato presentato dai legali della 39enne, candidata con Alleanza Verdi-Sinistra alle europee dell'8 e 9 giugno e detenuta in Ungheria da più di un anno con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di due estremisti di destra durante una manifestazione. (Liberoquotidiano.it)

Ilaria Salis esce dal carcere. Dopo 15 mesi di detenzione preventiva nelle prigioni ungheresi, l’attivista italiana e candidata alle elezioni Europee sarà spostata agli arresti domiciliari, sempre a Budapest (Virgilio Notizie)

Il tribunale di seconda istanza ungherese ha accolto il ricorso presentato dai legali di Ilaria Salis, permettendole di uscire dal carcere e andare ai domiciliari a Budapest. (Panorama)

Ho provato a raccontarle la campagna elettorale che è un po’ strana perché lei non la può fare. Ho trovato una donna provata, ma determinata, speranzosa e curiosa. (Il Fatto Quotidiano)

Il tribunale di seconda istanza ungherese ha accolto il ricorso presentato dai legali di Ilaria Salis che può quindi uscire dal carcere e andare ai domiciliari a Budapest. Lo confermano fonti legali. Il ricorso era stato presentato dai legali di Ilaria Salis contro la decisione del giudice Jozsef Sós che nell’ultima udienza del 28 marzo le aveva negato i domiciliari sia in Italia che in Ungheria. (StrettoWeb)

Dopo il no dello scorso 28 marzo del giudice Jozsef Sós, che nell'ultima udienza le aveva negato i domiciliari sia in Italia che in Ungheria, gli avvocati che rappresentano la donna, candidata da Alleanza Verdi Sinistra (Avs), il partito di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, alle prossime elezioni europee di giugno, hanno fatto ricorso e ottenuto ragione. (WIRED Italia)