La rivincita di Dimarco, dalla gavetta allo Scudetto con l’Inter: “Cerco di dare tutto per questa maglia”

C’è chi diventa interista con il tempo e chi invece ci nasce. In pochi, invece, possono avere la possibilità di giocare con la maglia della propria squadra. Federico Dimarco è uno di quelli che l’interismo ce l’ha dentro e lo indossa in campo, diventando uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Questa settimana, Federico Dimarco è uno dei due protagonisti – insieme a Riccardo Calafiori – della doppia cover di Rivista Undici, che ha voluto intervistare l’esterno mancino dell’Inter. (Il Nerazzurro)

Se ne è parlato anche su altri media

Dimarco Inter, bellissimo il retroscena svelato dall’esterno dei nerazzurri nel corso della lunga intervista rilasciata per le colonne della Rivista Undici. Le parole: DIMARCO SULLO SCUDETTO PERSO ALL’ULTIMA GIORNATA – «Cosa ho provato? Ovviamente una grande tristezza, perché al di là dei meriti del Milan quell’anno ci siamo complicati la vita da soli. (InterNews24.com)

Sin dai primi mesi dell’invasione numerosi video hanno mostrano il duello tra soldati e macchine killer: in quasi tutti resta impresso il terrore delle persone, indifese davanti agli assassini volanti. (la Repubblica)

Il sindaco di Istanbul e il sindaco di Ankara appartengono all'opposizione liberale. Questo Partito Popolare Repubblicano è un'alternativa di sinistra liberale, laica e filo-europea al partito di Erdogan. (Il Giornale d'Italia)

L'errore fatale del soldato russo

Ad esempio, il 26 febbraio 2025 almeno due droni ucraini hanno attaccato Tuapse, nella regione di Krasnodar, danneggiando una raffineria, un oleodotto e il vicino porto sul Mar Nero. Beninteso, anche la Russia fa largo uso di droni, ma in questa sede ci occuperemo dell’exploit della produzione ucraina. (Liberoquotidiano.it)

Sempre più utilizzati nei conflitti bellici, da semplici strumenti di sorveglianza si sono trasformati in potenziali minacce per la sicurezza nazionale. (Liberoquotidiano.it)

Un soldato ucraino cerca di eliminare un fante russo asserragliato nella posizione fortificata, dove le pallottole non possono colpirlo. L'onnipresenza dei droni sul fronte ucraino offre una testimonianza unica della ferocia e della casualità della guerra, dove un singolo gesto può fare la differenza tra vita e morte. (la Repubblica)