Arcangelo Correra ucciso a Napoli, la madre del 19enne che ha sparato: «L'ho portato io in Questura, lo Stato salvi i nostri figli»

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napoli.corriere.it INTERNO

«Chiedo allo Stato di intervenire tra i vicoli di Napoli, di garantire un futuro ai nostri figli. Ci sono troppe armi in giro». È l’appello di Anna Elia, la madre di Renato Caiafa, il 19enne fermato per la morte di Arcangelo Correra, rimasto ucciso in un tragico incidente mentre maneggiava una pistola. Questa almeno è la versione del giovane fermato. «Mio figlio è un bravo ragazzo – racconta ancora la donna - Ha compiuto da poco 19 anni, si arrangia a fare l’aiutante pizzaiolo. (napoli.corriere.it)

La notizia riportata su altre testate

Renato Benedetto Caiafa, 19 anni, piange e si dispera quando, davanti al pm Ciro Capasso, confessa di aver ucciso suo cugino Arcangelo Correra, 18 anni, la notte tra venerdì e sabato. La pistola? Era appoggiata su una macchina. (il Giornale)

Napoli, ricomparse le scritte per Caiafa: «Via questi simboli del crimine»

A piazza Sedil Capuano, dove l’altra notte un colpo di pistola ha ucciso Arcangelo Correra, sono ricomparse, a decine, le scritte inneggianti a Luigi Caiafa, il baby rapinatore ucciso nel 2020. Proprio per la rimozione di quelle scritte, e anche di un murale e di un altarino dedicati a Caiafa, il Mattino ha condotto una campagna che, tra il 2021 e il 2022 ha condotto alla cancellazione e alla rimozione di decine di immagini e scritte, in tutta la città, dedicate ai simboli della malavita. (ilmattino.it)