Hashem Safieddine nuovo leader di Hezbollah? Chi è, l'incredibile somiglianza con Nasrallah

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Hezbollah cerca il suo nuovo leader. Dopo la morte di Hassan Nasrallah, la persona indicata come il suo successore dovrebbe essere il cugino, Hashem Safieddine, tra i capi del ramo politico di Hezbollah. Chi è Hashem Safieddine, il possibile nuovo leader di Hezbollah La somiglianza con Nasrallah Come funziona Hezbollah Chi è Hashem Safieddine, il possibile nuovo leader di Hezbollah Dopo la morte del capo di Hezbollah Hassan Nasrallah, l’organizzazione cerca un nuovo leader. (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altri media

Il Consiglio della Shura di Hezbollah ha scelto Hashem Safieddine come segretario generale del movimento libanese, dopo l'uccisione venerdì a Beirut di Hassan Nasrallah. Lo hanno riferito fonti ad al-Arabiya, mentre per il momento l'emittente del 'Partito di Dio' al-Manar non riporta la notizia. (Adnkronos)

È stato recuperato intatto il corpo del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, ucciso venerdì in un raid israeliano lanciato sulla periferia sud di Beirut. (Liberoquotidiano.it)

Il corpo di Hassan Nasrallah è stato recuperato intatto sul luogo dell'attacco aereo israeliano alla periferia sud di Beirut e non presenterebbe lesioni: l'ipotesi è che sia morto per soffocamento. (Sky Tg24 )

Israele - Hamas, le notizie di oggi in diretta | Primo attacco nel centro di Beirut, due morti. Safieddine scelto da Hezbollah come successore di Nasrallah

Riescono a penetrare metri di cemento con un’onda d’urto che inghiotte tutto ciò che si trova nel loro raggio. Sono le bunker buster bomb, gli ordigni utilizzati dall’esercito israeliano per eliminare il capo di Hezbollah, Hasan Nasrallah. (Il Fatto Quotidiano)

Lo hanno rivelato all’agenzia Reuters una fonte medica e una fonte della sicurezza. Il corpo del leader di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah sarebbe stato recuperato dal sito di un attacco aereo israeliano alla periferia sud di Beirut e sarebbe intatto. (Liberoquotidiano.it)

«La resistenza non si indebolisce con il martirio del suo leader, ma rimane saldamente radicata nei cuori e nelle menti, perché i grandi leader costruiscono nella loro vita la dottrina della lotta e se ne vanno lasciando dietro di sé un sistema intellettuale e un approccio pratico alla resistenza e all'onore. (Corriere della Sera)