La Via Appia entra nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco

Altri dettagli:
Migranti

ROMA (ITALPRESS) – Il Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi nella 46esima sessione, ha deliberato l’iscrizione della “Via Appia. Regina Viarum” nella Lista del Patrimonio Mondiale, che diventa così il 60esimo sito italiano riconosciuto dall’UNESCO. Si tratta della prima candidatura promossa direttamente dal Ministero della Cultura, che ha coordinato tutte le fasi del processo e ha predisposto tutta la documentazione necessaria per la richiesta d’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. (La Nuova Sardegna)

Ne parlano anche altri giornali

Da oggi Matera ha il suo secondo sito Unesco con la proclamazione ufficiale della Via Appia Antica, di cui un tratturo passa per la città dei Sassi, a Patrimonio dell’Umanità, avvenuta pochi minuti fa, questa mattina a Nuova Delhi, India, dove dal 21 luglio scorso è riunita la 46ma sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale per valutare le nuove candidature, con la partecipazione di 28 delegazioni provenienti da tutto il mondo. (Sassilive.it)

MeteoWeb Si tratta della prima candidatura promossa direttamente dal Ministero della Cultura, che ha coordinato tutte le fasi del processo e ha predisposto tutta la documentazione necessaria per la richiesta d’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. (MeteoWeb)

Via Appia entra nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco Diventa il 60esimo sito italiano riconosciuto (Dire)

La via Appia diventa bene Unesco, è il quinto in Puglia

L'Atletico Madrid rinforza la difesa ingaggiando dalla Real Sociedad il 27enne di origini francesi Robin Le Normand, operazione annunciata dal club basco con una nota sul proprio sito. (Tuttosport)

La «Via Appia. Regina Viarum» diventa Patrimonio Mondiale dell'Umanità: è il 60esimo sito italiano ad ottenere l'ambito riconosciuto dall'Unesco. (Corriere Roma)

La strada ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo economico, politico e culturale del territorio, facendo da ponte con le terre del Mediterraneo, nonché rappresentando un elemento forte sul piano turistico e archeologico. (La Gazzetta del Mezzogiorno)