La Libra naviga verso l’Albania: 8 migranti a bordo
A quanto si apprende - è in navigazione verso l'Albania con a bordo 8 migranti intercettati due giorni fa a sud di Lampedusa. L'arrivo della nave della Marina Militare è previsto nella mattinata di domani. Come in precedenza i richiedenti asilo sbarcheranno a Shengjin e poi saranno portati al centro di Gjader. La Nave della Marina Militare LIBRA al largo di Lampedusa in un'immagine d'archivioANSA Gli sbarchi a Lampedusa proseguono, dove stamani nell'hotspot erano presenti 830 ospiti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre fonti
L'arrivo del pattugliatore della Marina Militare è previsto per la mattinata di domani. A quanto si apprende, Nave Libra è in navigazione verso l'Albania con otto migranti a bordo. (ilmessaggero.it)
Magro bottino per il viaggio della grande nave militare, è lunga 81 metri, dopo due giorni a sud di Lampedusa. È attesa oggi nel porto albanese di Shengjin la Libra: a bordo ha otto richiedenti asilo. (il manifesto)
Il giudizio sul trattenimento in arrivo tra domenica e lunedì può rimandare tutti a Bari. E certificare il fallimento della strategia del Viminale. Per questo ora i viaggi potrebbero fermarsi. Almeno fino a dicembre (Open)
L’arrivo della nave della Marina Militare è previsto nella mattinata di domani. Come in precedenza i richiedenti asilo saranno portati prima nell’hotspot di Schengjin, dove saranno definite le procedure di identificazione, e poi quelli che verranno sottoposti al trattenimento, saranno trasferiti nel centro di Gjader per le procedure accelerate di rimpatrio. (Il Sole 24 ORE)
Il centro di Gjader, invece, raddoppia. Mentre torna in Albania la nave Libra — l’arrivo è previsto tra oggi e domani — con soli otto naufraghi intercettati nelle acque internazionali al largo della Sicilia, il centro di permanenza italiano nel Paese delle Aquile si prepara a raddoppiare i suoi posti. (la Repubblica)
È partita intorno a mezzanotte di mercoledì la nave militare Libra. A bordo 8 uomini provenienti da Paesi considerati sicuri e un nuovo duro colpo alle ambizioni del governo Meloni di rendere l’operazione Albania il fiore all’occhiello della politica migratoria italiana. (La Stampa)