Nelle Marche nascono pochi figli, da mamme over 30 e spesso non sposate

Si chiamano per lo più Leonardo e Sofia, i nomi più voga qui come nel resto d’Italia, ma soprattutto sono pochi. I nati nelle Marche nel 2023, in tutto 8.797, sono appena il 40% di quanti ne vennero al mondo sessant'anni fa (22.081 nati nel 1964), nella fase più prolifica del baby boom nazionale. Non che la nostra regione sia tra le più gelide dell’inverno demografico attraversato dall’Italia, che lo scorso anno - come attesta il rapporto Istat su “Natalità e fecondità della popolazione 2023” - ha fatto segnare un record al ribasso per le nascite, scese a 379.890, con un calo del 3,4% sull’anno precedente. (corriereadriatico.it)

La notizia riportata su altri media

PALERMO – Le donne siciliane fanno meno figli e li fanno in una età sempre più avanzata. Nel 2023, secondo i dati forniti dall’Istat, il numero dei figli per donna in Sicilia si ferma a 1,3 contro l’1,5 del 1995. (Quotidiano di Sicilia)

Il cosiddetto inverno demografico non trova sollievo nella nostra penisola e permangono tutti gli interrogativi futuri legati alla denatalità, alle future pensioni, alla desertificazione della nazione, all’invecchiamento della popolazione la cui età media ormai è di quasi 83 anni, con il peso economico che questo già comporta sul piano sanitario ed assistenziale. (FNOB)

Nel 2024 la Valle d’Aosta potrebbe scendere sotto le 700 nascite. I primi, dati provvisori, confermano un trend in atto da alcuni anni. Da gennaio a luglio sono nati in Valle d’Aosta 376 bambini. Nello stesso periodo del 2023 le nuove nascite erano state 409 (466 nel 2022), diventate poi alla fine dell’anno 718. (AostaSera)

Inverno demografico: il Cremonese in controtendenza in Regione

Nel 2023 si e toccato un ulteriore minimo storico con 379.890 nati (-3,4% rispetto al 2022). La tendenza alla riduzione si è confermata anche nel primo semestre 2024, trattandosi ormai di un fatto strutturale. (corriereadriatico.it)

Nel 1964 i nuovi nati in Italia superarono quota 1 milione e 35mila. Anche questo un primato, ma negativo: siamo a un terzo o poco più rispetto al boom. (il Giornale)

Calano le nascite in Italia e anche in provincia di Cremona se si guarda il trend degli ultimi anni, ma con una sorpresa se si raffrontano 2022 e 2023 in Lombardia. Per fare un raffronto con province limitrofe: Mantova scende da 2.607 a 2.578 (-1,1%); Pavia da 3.337 a 3.251 (-2,6%); Lodi da 1.601 a 1.520, addirittura il 5% in meno. (OglioPoNews)