L’Europa cambia rotta su difesa e commercio

L’Europa cambia rotta su difesa e commercio

La bussola europea deve cambiare segno. Il “nuovo mondo” determinato dall’elezione di Donald Trump in America costringe a volgere lo sguardo non più verso ovest, ma verso est. E in parte verso sud. Verso la Cina e l’India, e verso l’Africa anche se in termini diversi. Perché la Vecchia Europa, dinanzi agli equilibri geopolitici che il trumpismo sta formando, mostra tutte le sue debolezze: un “Continente di coccio” schiacciato tra due “Continenti di ferro”. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tutte le ultime vicende (aggressione russa, presidenza Trump, conflitto israelo-palestinese) con i loro corollari cambiano i paradigmi su cui si è costruito l'equilibrio mondiale che abbiamo conosciuto. (valsesianotizie.it)

Cosa vuole davvero Donald Trump dall’Ucraina? Che cosa vuole dall’Europa, ed inevitabilmente che cosa accadrà in Italia e in Calabria? Sono domande di straordinaria portata in questo momento, e in questo inedito scenario mondiale che di fatto chiude definitivamente i patti e la spartizione del mondo tra le potenze vincitrici della seconda guerra mondiale. (LaC news24)

Eppure Washington sta ottenendo ciò che voleva: staccare Mosca da Pechino e ridisegnare il Medio Oriente.È quasi comprensibile che i leader politici dell’Ue vogliano sminuire l’importanza storica della telefonata tra Donald Trump e Vla... (La Verità)

Perché dal caos può uscire una nuova Unione Europea
Perché dal caos può uscire una nuova Unione Europea

Di fronte alla scelta di Donald Trump di non guidare più sostanzialmente l’Occidente, Keir Starmer si è assunto un compito spericolato: da una parte deve sopperire alla "ritirata" americana innanzitutto con un rafforzamento del ruolo dell’Europa e per questo obiettivo deve tenersi stretto il frenetico Emmanuel Macron e il roccioso Friedrich Merz, dall’altra deve mantenere tutta l’unità possibile dell’Occidente e per questo conta su Mark Rutte e Giorgia Meloni. (Tempi.it)

Essa è il frutto di una comune consapevolezza della importanza di restituire dignità all’Unione e investire sullo spazio di sicurezza europeo. Piuttosto che preoccuparci delle divisioni italiane, dovremmo guardare con apprezzamento la unità ritrovata in Ue. (ROMA on line)

La linea americana sui dazi, che da ultimo registra la minaccia di Donald Trump di introdurre dazi del 200% su vini, champagne e altri alcolici se l'Ue li introdurrà del 50%sull'importazione di whisky, sta producendo, tra gli altri, un effetto poco rilevato: l'Europa non reagisce anche con un'azione per scuotere dal torpore le istituzioni finanziarie globali né pensa di riarticolare le relazioni internazionali, per esempio rivedendo i rapporti con la Cina (Milano Finanza)