Cecina investita da un temporale autorigenerante, fino a mezzo metro di acqua in strada

Cecina (Livorno), 27 ottobre 2024 – Un terribile colpo di coda, quando ormai l’allerta meteo era quasi terminata. Dalle 23 alle 2 di notte Cecina è stata investita da un intenso temporale autorigenerante che ha riversato a terra una quantità d’acqua eccezionale in poco più di due ore. Non ci sono stati straripamenti di torrenti, ma il sistema complessivo delle fogne urbane (pur ripulite) non è bastato a smaltire la massa d’acqua. (IL TELEGRAFO Livorno)

Se ne è parlato anche su altri media

Ponti crollati, strade chiuse, frane. Quattordici sono state trovate sui tetti delle auto sommerse dall’acqua nelle zone di Santa Luce, Castellina e Riparbella in provincia di Pisa. (LA NAZIONE)

Eventi eccezionali che si ri… «Ci sono serie di concatenazioni, ma l’aumento della temperatura del mare sta giocando un ruolo chiave nei temporali che hanno colpito la Toscana a settembre e ottobre» avverte Bernardo Gozzini, direttore del Lamma. (La Repubblica Firenze.it)

Oggi, il territorio del Pisano sta affrontando una situazione di grave emergenza a causa di un’intensa ondata di maltempo che ha portato forti precipitazioni e numerosi disagi. I temporali persistenti hanno provocato l’esondazione di diversi torrenti e canali, creando allagamenti diffusi che hanno colpito numerose aree urbane e rurali. (Tempo Italia)

Valdera e Valdicecina, la lunga notte di paura: strade, case e attività inghiottite dall’acqua. “Situazione spaventosa”

Castellina Marittima (Pisa), 26 ottobre 2024 – Tra le frazioni più colpite dal nubifragio che ha messo di nuovo in ginocchio alcune province della Toscana nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 ottobre c’è Le Badie, a Castellina Marittima. (LA NAZIONE)

I salvataggi da parte dei vigili del fuoco sono avvenuti quasi tutti in questa zona. Il sindaco di Guardistallo ha sconsigliato gli spostamenti inutili e le gite scolastiche nelle zone alluvionate. (la Repubblica)

La loro potenza sradica gli alberi. – La Natura scopre ancora il suo volto maligno, distruttivo: il cielo d’acciaio va giù duro con gli schiaffi creando una nuova “guerra profana” contro la terra. (LA NAZIONE)