Leonardo offre bonus ai dipendenti per segnalare nuovi talenti

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ECONOMIA

Leonardo, azienda italiana leader nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza, ha recentemente lanciato un'iniziativa innovativa per il reclutamento di nuovi talenti. In una comunicazione inviata ai suoi 53 mila dipendenti a livello globale, di cui 33 mila impiegati in Italia, l'azienda ha annunciato un programma di segnalazioni interne che prevede un bonus fino a 1.500 euro per ogni candidato raccomandato che venga poi assunto. Questa strategia, volta a coinvolgere direttamente i dipendenti nel processo di selezione, mira a coprire diverse posizioni aperte negli stabilimenti dell'azienda in tutto il mondo.

La proposta di Leonardo ha suscitato reazioni contrastanti tra i sindacati. Da un lato, Gennaro Aloisio, segretario generale della Fim Cisl dei Laghi, ha accolto positivamente l'iniziativa, sottolineando l'importanza della formazione continua per affrontare le sfide future e valorizzare le competenze dei dipendenti. Aloisio ha definito Leonardo un "fiore all'occhiello" per il territorio e per lo sviluppo del paese, evidenziando come la formazione sia la strada maestra per il successo.

Dall'altro lato, la Fiom Cgil ha espresso forti critiche nei confronti del bonus, considerandolo una pratica scorretta, soprattutto in un contesto in cui alcuni stabilimenti, come quello di Grottaglie, stanno affrontando difficoltà economiche e riduzioni degli stipendi a causa del calo delle commesse. Francesco Brigati, segretario generale della Fiom Cgil Taranto, ha dichiarato che la richiesta di segnalazioni potrebbe sembrare normale, se non fosse per il fatto che ogni lavoratore, la cui segnalazione va a buon fine, riceve un compenso di 1.500 euro, per un massimo di cinque segnalazioni a dipendente.

L'iniziativa di Leonardo, sebbene innovativa, ha quindi aperto un dibattito tra i sindacati, mettendo in luce le diverse prospettive sulla gestione delle risorse umane e sulle strategie di reclutamento in un'azienda di rilevanza internazionale.