Milan-Genoa, una rottura definitiva

Milan-Genoa, una rottura definitiva
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SPORT

Il compleanno del Milan, che avrebbe dovuto essere un'occasione di festa e celebrazione, si è trasformato nel peggior giorno della sua storia recente, segnato da risultati deludenti, un ambiente teso e una disillusione crescente. La rottura con la tifoseria, ormai totale, è stata evidente durante e dopo la partita contro il Genoa. I fischi a fine gara, i cori di contestazione all'interno dello stadio e gli striscioni esposti fuori, bloccati dalle autorità di polizia, hanno reso chiaro il malcontento dei tifosi. Tra i cori più significativi, "Noi non siamo americani!" e "Cardinale devi vendere", espressioni di un'aria pesante che da mesi si respirava attorno al Milan.

La partita, terminata con un deludente 0-0, ha visto il Genoa difendere con tenacia, come sottolineato da Patrick Vieira, soddisfatto del pareggio ottenuto a San Siro. "Venire a San Siro è sempre difficile, ma credo che stasera abbiamo fatto una bella partita. A livello offensivo potevamo fare meglio, ma era importante difendere tutti insieme e l'abbiamo fatto", ha dichiarato Vieira. Il Genoa, con questo risultato, prosegue la sua striscia positiva e si allontana dalla zona calda della classifica.

Paulo Fonseca, allenatore del Milan, ha commentato il deludente pareggio ai microfoni di DAZN, riconoscendo la delusione dei tifosi ma sottolineando l'impegno della squadra. "È normale, succede questo. Volevamo tanto vincere per i nostri tifosi ma sento che loro sono sempre stati con la squadra. E penso che tutti noi possiamo riconoscere che la squadra ha dato tutto per vincere, chiaramente non siamo soddisfatti del risultato e capisco la delusione dei tifosi", ha affermato Fonseca.

Le pagelle della partita evidenziano le difficoltà della corsia destra rossonera, definita un disastro, mentre Leali è stato uno dei pochi a distinguersi positivamente. Maignan, il portiere del Milan, ha vissuto una partita da spettatore non pagante, intervenendo solo per rimediare a un retropassaggio rischioso di Thiaw, che ha sfiorato l'autogol.