L'Ungheria è contraria alla modifica delle sanzioni Ue sui beni congelati russi

Per saperne di più:
Ucraina

Il piano dell'Ue per ottenere un prestito di 35 miliardi di euro per l'Ucraina comporta un cambiamento chiave nel regime di sanzioni che l'Ungheria sta finora bloccando in attesa di capire chi vincerà tra Kamala Harris e Donald Trump PUBBLICITÀ Martedì l'Ungheria ha confermato che non sosterrà la modifica delle sanzioni Ue sui beni immobilizzati della Russia di cui gli alleati del G7 hanno bisogno come garanzia per concedere un prestito di 45 miliardi di euro all'Ucraina fino a dopo le elezioni negli Stati Uniti del mese prossimo. (Euronews Italiano)

Ne parlano anche altri media

La storia è sempre la stessa: Budapest dice no. Questa volta però ci vanno di mezzo anche gli interessi degli Usa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Di Giuseppe Gagliano – (Notizie Geopolitiche)

Chi pagherà per il prestito all’Ucraina? Prosegue con grande affanno la corsa per fornire all’Ucraina un prestito di 50 miliardi di dollari, decisivo per le sorti del Paese nei prossimi mesi. (Start Magazine)

Maxi-prestito all’Ucraina, l’Ue va avanti senza gli Usa: “Garantiamo 35 miliardi”

La Commissione Europea ha pubblicato una guida volta a fungere da ausilio al settore industriale per identificare le pratiche di evasione delle sanzioni da parte della Russia, proteggere la tecnologia del G7 dall’appropriazione indebita, prevenire danni alla reputazione e ridurre il rischio di responsabilità, sostenendo al contempo i controlli sulle esportazioni e le sanzioni. (Diritto Bancario)

Lo riferisce l’agenzia di stampa britannica Reuters che precisa come gli importi che dovranno versare i tre Stati sono ancora in fase di definizione e saranno garantiti dai beni sovrani russi congelati. (L'INDIPENDENTE)

LUSSEMBURGO. L’amministrazione america… (La Stampa)