Romiti e la Fiat, finanza e industria: una lunga storia che ha segnato la vita dell'Italia
Romiti viene chiamato in Fiat nell’autunno del 1974, in piena crisi petrolifera che metterà in forte difficoltà l’industria dell’auto.
Per oltre sessant’anni è stato un manager rampante, a lungo protagonista della vita industriale e finanziaria italiana.
Il periodo d’oro di Cesare Romiti, però, rimane quello trascorso in Fiat, un quarto di secolo durante quale lui stesso ha dichiarato di aver spesso avuto «carta bianca». (Il Gazzettino)
Ne parlano anche altre testate
Romiti, l'ex sindaco di Milano Albertini: "Un grande uomo, mi convinse a candidarmi" in riproduzione..... Prima di lasciare spazio a tutti coloro che vorranno dare l'ultimo saluto a Cesare Romiti, la famiglia si è raccolta intorno a lui in forma privata. (La Repubblica)
All'epoca in cui il manager era presidente del gruppo Rizzoli, riservò all'allora primo cittadino, "consigli e attenzioni, aiutandomi in ogni modo". "Un grande uomo, che lascia un grande vuoto non solo in chi gli ha voluto bene e lo ha stimato come me, ma in tutto il nostro Paese". (Repubblica TV)
Romiti come Bartali, ha salvato l’Italia da una rivoluzione comunista? Ma non è di questo che vogliamo parlare nel nostro bar dell’economia, bensì di ciò che Romiti e il romitismo hanno rappresentato per l’Italia di oggi. (Indiscreto)
L'esordio a Colleferro. Cesare Romiti, morto a 97 anni, è stato un dirigente storico della Fiat, braccio destro di Agnelli, guida dal '98 al 2004 del gruppo Rcs. «Con lui avevo un buon rapporto, uomo di grande impegno ed energie e con una grande voglia di lavorare. (ciociariaoggi.it)
"Un grande uomo che lascia un grande vuoto. L'ex sindaco di Milano: "Insieme a Fedele Confalonieri mi convinse a cambiare lavoro" - Ansa /CorriereTv. Si è aperta la camera ardente per ricordare Cesare Romiti nella sede della Camera di Commercio di Milano. (Corriere TV)
Io volevo capire cosa pensava l’uomo che guidava la Fiat, lui cosa pensasse il partito dei suoi dipendenti. Quando conobbi l’Avvocato mi disse “Fassino, l’ho voluta conoscere perché in questa città ci sono due poteri. (La Stampa)