Elezioni Usa, i perché della vittoria di Trump e della sconfitta di Harris

"La più grande rimonta politica della storia americana", l'ha definita JD Vance “La più grande rimonta politica della storia americana”, l’ha definita JD Vance, il vicepresidente eletto, parlando a tarda notte al ‘watch party’ di Palm Beach, quando la vittoria di Donald Trump era ormai certa. Difficile dargli torto, almeno osservando la storia recente degli Stati Uniti. Sconfitto quattro anni fa da Joe Biden, macchiato dall’onta della tentata insurrezione e dell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, l’ex presidente appariva come un ‘cadavere politico’. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altri media

La vittoria di Trump e il marketing politico democratico Donald Trump (Today.it)

Nel 2016, quando Trump vinse la prima volta, New York scese in piazza, dalle università alle famiglie, dai giovanissimi ai più attempati. In 24 ore gli Stati Uniti sembrano aver digerito e assimilato l’elezione presidenziale. (Tiscali Notizie)

«Il mio cuore è pieno di gratitudine. Queste elezioni non sono state quelle che volevamo, quelle per cui avevamo combattuto ma ascoltatemi quando vi dico che la luce della promessa dell’America spenderà sempre». (Open)

Democratici sotto shock, Harris cancella la festa

Kamala Harris ha subito una batosta cocente ed umiliante. La sua campagna improvvisata all’ultimo minuto è stata lanciata solta… (La Stampa)

PUBBLICITÀ Camminando sulle note di "Freedom" di Beyonce, la canzone della sua campagna elettorale, la Harris ha sorriso e salutato una grande folla all'aperto, dicendo loro: "Il mio cuore è pieno oggi: pieno di gratitudine per la fiducia che avete riposto in me". (Euronews Italiano)

Poche macchine, ancora meno passanti. Nel giorno del voto Washington DC si è presentata sin dal mattino come una città svuotata e ferma. (il manifesto)