Bertolucci, il presagio su Sinner prima del crollo finale con Alcaraz: "Fino a quanto può reggere?"

Il crollo di Jannik Sinner al nel tie-break che ha regalato i China Open all'amico-rivale Carlos Alcaraz (da 3-0 a 3-7) potrebbe essere un antipasto di quanto accadrà nei prossimi mesi al 23enne di San Candido, da mesi con la spada di Damocle dell'anti-doping sulla testa. L'azzurro numero 1 al mondo ha giocato e vinto gli Us Open con la notizia, fresca e sconvolgente, della sua assoluzione per il caso Clostebol a Indian Wells, una doppia positività rilevata ai test di Indian Wells lo scorso marzo su cui l'Itia ha giudicato non colpevole il tennista. (Liberoquotidiano.it)

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"A dir la verità non ne ho discusso molto negli spogliatoi se non con alcuni colleghi russi con cui di solito chiacchiero di più" ha detto. Questioni come queste io cerco sempre di guardarle da una giusta distanza, pensando a quanto sia dura per lui gestire ora questa faccenda". (Adnkronos)

Dopo aver battuto nell’Atp 500 Pechino il ceco Jiri Lehecka raggiungendo così la 58esima vittoria (record) e la decima semifinale di una stagione tanto trionfale quanto tormentata, è tornato sulla questione aperta del ricorso al Tas della Wada, che, dopo l’assoluzione dello scorso agosto da parte del tribunale indipendente, ha chiesto per l’azzurro una squalifica fino a… (La Stampa)

Si prospetta un periodo molto complicato per Jannik Sinner. Il n.1 del mondo si augurava di essersi messo alle spalle l’incubo della positività al Clostebol, ma nelle giornate a Pechino (Cina) le preoccupazioni sono riaffiorate per quanto stabilito dalla WADA e comunicato al giocatore il 26 settembre. (OA Sport)

Sinner e i precedenti di positività al Clostebol: senza nuove prove il ricorso della Wada sarà un buco nell'acqua

Ambesi riassume in poche parole un comunicato della ITIA, andando poi a spiegare la situazione con WADA: “Itia dice: ‘Abbiamo rispettato le norme vigenti, la procedura, il tribunale che ha deliberato era indipendente, la sentenza ha sancito l’assenza di colpa e di negligenza’. (OA Sport)

Jannik Sinner sul campo domina e non lascia spazio a dubbi o indugi. I problemi per lui, però sono fuori dal campo e riguardano il caso del doping risalente agli Indian Wells dove era stato trovato positivo al Clostebol (MOW)

Quando al Tribunale di arbitrato sportivo di Losanna verrà incalzato dai legali della Wada che chiedono per lui una squalifica di almeno un anno, Jannik Sinner dovrà dimostrare agli arbitri una sola cosa: che ha fatto di tutto per evitare il rischio di venire contaminato dal Clostebol contenuto nel Trofodermin che il suo massaggiatore Giacomo Naldi usava per curarsi una ferita alla mano. (Corriere della Sera)