Orban mette in guardia l’UE: “Stiamo perdendo la guerra” ▷ L’analisi dell’esperta in diretta

Il discorso di Orban rivolto al Parlamento Europeo è stato molto forte e pieno di spunti riguardanti le situazioni più critiche per la politica estera scelta dall’Unione Europea. Sul fronte della guerra in Ucraina in particolare il Premier Ungherese non ha utilizzato mezzi termini annunciando: “Stiamo perdendo la guerra in Russia”. Parole che non lasciano spazio a interpretazioni e che hanno allarmato molti governi europei, questa l’analisi della Professoressa di Storia Russa, Carolina De Stefano ai microfoni di Stefano Molinari: “Dobbiamo vedere perché Orban lo dice (Radio Radio)

Ne parlano anche altre testate

“Colleghi, l’Europa si deve rifiutare di collaborare col regime di Orban“. Così, a qualche metro dal presidente ungherese, la deputata di AVS Ilaria Salis ha concluso il suo intervento in una plenaria che è poi divenuta un vero e proprio tiro al bersaglio. (Radio Radio)

Al Parlamento Europeo abbiamo assistito a un momento profondo di protesta. Mentre il primo ministro ungherese Viktor Orban si rivolgeva all’Assemblea, un gruppo di eurodeputati si è alzato in piedi e ha intonato l’inno della Resistenza italiana, “Bella Ciao”. (la Repubblica)

Insomma, all'ex presidente della Camera nonché leader e riferimento della sinistra comunista per decenni, non è piaciuta affatto l'iniziativa di The Left, il gruppo di Ilaria Salis, Carola Rackete e Mimmo Lucano, appoggiata in parte anche dai Verdi e dai Socialisti&Democratici. (Liberoquotidiano.it)

Jorge Buxadé tuona in Europarlamento ▷ "Von der Leyen insulta Orban e se ne va: vergognatevi tutti!"

Le reazioni dell'aula alla fine del discorso di oggi del premier ungherese Viktor Orban nella plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo hanno segnato uno dei momenti memorabili nella storia dell'eurocamera. (il Dolomiti)

Quando ho letto che al Parlamento, per (non) rispondere alle parole di Orbán sull’Ucraina, parte delle opposizioni ha intonato Bella ciao, mi sono sentito edificato. Che bello, ritornano i partigiani (che peraltro non hanno mai cantato Bella ciao): quelli che speravano di aver combattuto l’ultimo conflitto in Europa e contribuirono a scrivere l’articolo 11 della Costituzione. (Torino Cronaca)

Succede nel momento in cui alla cattedra c’è il primo ministro ungherese Viktor Orban, che mercoledì ha presentato in plenaria all’Europarlamento il suo programma per l’Europa. Le proposte ci sono e il premier parla e argomenta con tono disteso: lo stesso non si può dire per gli interventi successivi. (Radio Radio)