Yvonne Sciò: «Non è la Rai? Dopo ho fatto 57 film. Brad Pitt ci provò ma gli dissi di no. Naomi Campbell mi ha picchiata»

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Aveva una testa piena di riccioli biondi attaccata alla cornetta del telefono e ripeteva, con aria sognante: «Mi ami, ma quanto mi ami?». Chiunque sia stato senziente nel decennio a cavallo fra gli anni 80 e 90 ricorda quello spot della Sip e quindi Yvonne Sciò. Quindici anni all’epoca, 55 oggi. La sua casa di Roma è tappezzata di foto in bianco e nero: c’è lei bambina ritratta da Slim Aarons, il fotografo del jet set americano; c’è lei con i fratelli Taviani nella Masseria delle allodole («facevo una contessa e anche se non mi trovo mai brava, lì fu bravissima»); c’è la ritrattista di Hollywood Roxanne Lowitt, sulla quale Yvonne ha fatto un documentario nel 2015 («mi affascinava che le sue foto parlassero pur non usando parole»). (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Aveva quindici anni. E tra gli anni 80 e 90 Yvonne Sciò è diventata per tutti la ragazza della Sip. Tutto grazie a uno spot. (ilmessaggero.it)

“Mi sono pentita di aver rifiutato un contratto lungo: avrei guadagnato tanto, – ha confessato l’attrice a Il Corriere della Sera – ma a quell’età credi negli ideali, i soldi non ti interessano e io avevo paura di chiudermi in una gabbia. (Il Fatto Quotidiano)

"Mi ami, ma quanto mi ami?", diceva Yvonne Sciò nello spot della vecchia Sip a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90. Ed è lì che l'ex modella e attrice, oggi 55enne, raggiunge la notorietà. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Fun fact, la vita privata di Brad Pitt avrebbe potuto tingersi di tricolore e costellarsi di vacanze a Positano. Oggi nella sua vita c'è Ines de Ramon, e secondo rumor freschi freschi sarebbe "più felice che mai". (Elle)

Il suo esordio nel mondo dello spettacolo risale alla fine degli anni ’80, quando ha iniziato come modella prima di conquistare il pubblico televisivo. Nata a Roma il 25 luglio 1969, ha sempre avuto una forte vocazione artistica e un’apertura verso il mondo, che l’ha portata a vivere in diversi paesi tra cui Francia, Spagna e Stati Uniti. (Virgilio)

Come Comitato di Quartiere ogni venerdì siamo davanti all’ex cinema Ambassade per raccogliere le firme al fine di chiederne la tutela come presidio territoriale culturale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)