Il canone RAI torna a 90 euro nel 2025: respinto l’emendamento della Lega al Senato
C’è ancora una possibilità di discussione alla Camera, ma l’emendamento per la riduzione a 70 euro del canone RAI anche per il 2025 è uscito sconfitto dalla commissione Bilancio al Senato. Voto contrario anche da Forza Italia (DDay.it)
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È finita 12 a 10, con Fi che ha votato in maniera difforme dagli alleati. Esito previsto: il braccio di ferro sulla conferma del taglio del canone Rai di 20 euro - battaglia della Lega che aveva visto l’opposizione degli azzurri - andava avanti da giorni e tutti i tentativi di mediazione erano falliti, nonostante il lavorio sottotraccia del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. (ilmessaggero.it)
1' di lettura L’emendamento al decreto fiscale sul taglio del canone Rai è stato bocciato con 12 contrari e 10 a favore, con FI che ha votato contro insieme all’opposizione. (Il Sole 24 ORE)
A fine giornata per la maggioranza non è successo niente. La spaccatura tra Lega e Forza Italia, verificatasi ieri mattina in commissione Bilancio al Senatoo al momento del voto sul taglio del canone Rai, a sera viene derubricata dalla premier Giorgia Meloni a «schermaglie»: «Se abbiamo trovato l’accordo sul cessate il fuoco in Libano possiamo farlo pure sul canone Rai» dice. (Corriere Roma)
Ma la rabbia che le impedisce anche solo di guardare Antonio Tajani mentre gli stringe la mano all’ingresso del convegno Med Dialogues, raccontano tutt’altra storia. Giorgia è fuori di sé e in privato non lo nasconde: “Basta con queste ripicche da ragazzini, se qualcosa non quadra, ci mettiamo attorno a un tavolo e la risolviamo in modo riservato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Forza Italia non lo vuole? Mi dispiace per gli italiani. Abbassare il costo del canone è da sempre un obiettivo non della Lega ma del centrodestra. (Corriere della Sera)
E quindi anche la legge … Il presidente della Commissione Bilancio di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini arriva al piano ammezzato del Senato e dice ai colleghi: “Niente, non possiamo andare avanti”. (Il Fatto Quotidiano)